☷ ℝ  —  ⅟ release: 2025-05-09 ( 2 )  —  rev.: 6  —  transl.:  IT  ·  DE  ·  FR  ·  ES  —  goto:  .⟰.  ·  RAF  ·  Q&A  —   : PDF 


ChatGPT su Leone XIV vs Gesù legionario

La domanda alla base di questo articolo è tanto banale quanto dirompente

  • Come reagirebbe Leone XIV a Gesù figlio illeggittimo di un legionario romano?
  • In filosofia e in storia della scienza, queste domande hanno un'importanza fondamentale nella ricerca incrementale del sapere. Perché per quanto possa sembrare strano, non tutte le domande sono utili, invece porsi le domande "giuste" è già metà del lavoro fatto.

    In generale, le domande "giuste" sono anche le più scomode da porsi perché mettono in discussione le nostre convizioni, anche quelle più profondamente radicate, e quindi di riflesso, anche la nostra percezione del mondo, di noi stessi e degli altri.

    Se pensiamo al telescopio di Galileo Galilei, non è lo strumento in se stesso ad aver causato una reazione drammatica nella Chiesa del tempo, ma le nuove domande che quello strumento  costringeva gli uomini del tempo a porsi. Perché se era la Terra a girare intorno al Sole e il telescopio permetteva di verificare questo fatto con mezzi oggettivi in quanto prodotto di un processo replicabile, allora il passaggio nella Bibbia che afferma il contrario (Giosuè 10:12-13:) è errato, se interpretato letteralmente come un fatto oggettivo e non una mera descrizione di un fenomeno da parte di una persona che ignorava la realtà.


    Le origini di Gesù

    L'idea che Gesù fosse il figlio illegittimo di un legionario romano di alto rango è un'ipotesi affascinante che seppure al momento appaia speculativa potrebbe tradursi in una realtà storica ragionevolmente provata come vera.

    Di fronte a una tale stravolgimento delle origini e della natalità della figura centrale del cristianesimo, come reagirebbe Leone XIV il nuovo Papa?

    Per poter rispondere a questa domanda occorre procurarsi una qualche definizione del suo orientamento dottrinale e la cosa più naturale è affidarsi a coloro che facendo parte della Chiesa riescono meglio ad intuire l'essenza dalla biografia del Papa, che è stato definito agostiniano, neoplatonico e non-gesuita.

    In questo modo abbiamo ottenuto un'ipotesi (cambiamento), una domanda (reazione), un profilo (etichette) e quello che vorremmo ancora ottenere è una risposta (modello). L'ho chiesto a ChatGPT ed è stato interessante anche se quanto mi ha risposto non mi ha stupito e non ha introdotto particolare novità nelle mie aspettative e conoscenze pregresse.

  • ChatGPT su Leone XIV vs Gesù Legionario   (2025-05-09)
  • Trascrizione della chat sopra   80 cols text in UTF-8
  • Peccato perché "stupirsi" avvrebbe significato imparare qualcosa di importante. Nonostante questo è sempre interessante notare come la forma dialettica degli stessi concetti possa essere diversamente rappresentata.

    Infine, alla conclusione del nostro dialogo, ho chiesto a ChatGPT se avesse peccato di piacioneria oppure si fosse limitata ad un onesto e rigoroso ragionamento razionale. Un argomento che recentemente è balzato alle cronache.

    Attenzione però, come le persone, anche i chatbot rispondono in maniera diversa quando interagiscono con persone diverse. Oppure detto in maniera meno vaga, anche in informatica vige la regola SISO: shit in, shit out. Nel più vasto senso in cui ciò può essere inteso.

    Incluso il relativismo quale: milioni di mosche mangiano m*rda, non possono sbagliarsi. Avranno sicuramente le loro ottime ragioni a fare così, in effetti si chiama nicchia ecologica, ma non è detto che tutti quanti siano assimilabili alla categoria "mosche".


    Verifica incrociata

    Naturalmente non ho preso la risposta di ChatGPT come oro colato e quindi mi sono premurato di farne una verifica incrociata con un altro chatbot basato su un LLM di pari capacità e personalizzato con un prompt dedicato specificatamente alla peer-review dialettica di testi: SoNia, che è basato su AleX. [TODO: link]

    Questo processo di verifica non è ancora terminato interamente ma i punti deboli evidenziati da Gemini 2.5 pro come SoNia appartengono tutti ad una determinata categoria che — pur essendo solidi e ragionevoli da considerare — si possono riassumere in questa serie di domande.

    Premesso che l'esperimento concettuale descrive un meccanismo, più che la realtà umana nella sua interezza ovvero come andrebbe se il mondo fosse dominato dalla logica razionale piuttosto che dall'umana natura incline al dramma.

  • Sei d'accordo sul presupposto "semplificazione in, semplificazione out" perché altrimenti dovremmo mettere in discussione per primi i dati in ingresso?
  • Sei d'accordo che "senza drammi" sia una condizione stringente ma anche in qualche modo utile, perché "con drammi" tutto può potenzialmente succedere?
  • Inoltre, premesso che i concetti espressi fra doppi apici debbano necessariamente indicati come limiti di questo {modello, esperimento, conclusioni} e nonostante questi limiti,

  • sei d'accordo che il documento in RAG ci fornisce una qualche indicazione, più precisamente una linea di riferimento, utile per valutare lo scostamento fra un'eventuale evoluzione della questione nella realtà rispetto ad un percorso logico-razionale di minima azione?
  • Provate a porle anche voi queste domande, magari usando SoNia su un qualche altro chatbot.


    Limiti e utilità del modello

    Senza entrare, per il momento, nello specifico dell'analisi dettagliata, si può comunque definire il modello e la sua utilità come segue.

    Input:

  • 1. profilo del Papa espresso con 3 etichette preso "as-is"
  • 2. ipotesi speculativa su scoperta storica presa "as-is"
  • Vincoli:

  • 1. semplificazione in, semplificazione out
  • 2. percorso logico-razionale di minima azione
  • 3. in uno scenario "asettico" senza drammi
  • Valutazione:

    Gemini 2.5 pro w/SoNia

    Sì, date le tue premesse, l'esito descritto nel documento in RAG è il più lineare e logicamente conseguente. Rappresenta un tentativo di coerenza massima tra il profilo intellettuale del Papa e la necessità di integrare informazioni dirompenti, il tutto in un ambiente "asettico" privo delle normali frizioni umane, ecclesiali e sociali. È un'operazione di "salvataggio" teologico condotta con gli strumenti specifici di quel Papa, mirando alla continuità del significato profondo al di là della lettera della tradizione.

    Rationale:

    Il documento nella sua brevità, e linearità di ragionamento, è affetto da determinate limitazioni e vincolato agli input, questo è innegabile. Nonostante questo, esso ci fornisce un'indicazione, una linea di riferimento, utile per valutare lo scostamento fra un'eventuale evoluzione della questione nella realtà rispetto ad un percorso logico-razionale di minima azione. L'errore sarebbe credere che tale documento possa essere esaustivo, nonostante la sua brevità, e completo, nonostante la sua semplicità.


    Contro verifica ChatGPT

    Come in una peer-review che si rispetti i risultati dell'analisi critica vengono condivisi, alemno nella loro parte essenziale, con chi ha fornito il paper. In questo caso ChatGPT anche se l'autore sono sempre io perché a fornire i prompt sono sempre io.

    Allora vale la pena specificare un altro concetto, quello di controllo incrociato delle misure effettuate con strumenti indipendenti. Un concetto che è alle fondamenta della teoria degli errori e epistemiologicamente alla scienza sperimentale.

    Quindi, io come autore di un articolo, ho bisogno e sono deontologicamente obbligato, a fare una contro-verifica per capire se i due strumenti indipendenti che sto usando sono relazionabili in termini di output e correttamente tarati.

    Certo, queste verifiche incrociate anche N strumenti indipendenti, NON mi permettono di avere un'assoluta certezza della bontà dell'output. Ma non mi aspetto lontanamente un risultato del genere altrimenti avrei consultato un oracolo!

    In questo contesto ho riportato le informazioni contenute nella sezione "limiti e utilità del modello" a ChatGPT perché le esaminasse. La sua risposta si trova in fondo alla chat e la mia valutazione è: sono allineati e coerenti.


    Conclusione

    Date le premesse (oggettive, o addirittura quantificabili), dato un cambiamento (a piacere, comunque anch'esso oggettivo), quale sarebbe la procedura di minima azione per gestire tale cambiamento?

    L'intelligenza artificiale è in grado di dare una risposta oggettiva a questa domanda, in taluni casi anche quantitativamente misurabile, in altri casi solo qualitativamente come riferimento.

    Invece, ammesso che li possa comprendere, non può però elaborare tutti i potenziali drammi umani e quindi tutti gli scenari possibili. Quindi è inutile? No, anzi. Infatti a questo punto un'altra domanda sorge spontanea.

    Sbaglia chi chiede all'AI di seguire un ragionamento logico razionale di minima azione oppure siamo noi umani incapaci di trattenerci dal introdurre una quantità di dramma grande a piacere, senza alcuna ragione razionale?

    Una domanda molto retorica, in effetti. Che però ha il pregio di costringerci a porci un'altra domanda molto più destabilizzante: siamo sicuri che una vita con meno drammi, sarebbe più insipida e meno degna di essere vissuta?

    Nella speranza che questo articolo e la relativa conversazione con il chatbot, che ho condiviso, ci porti a valutare i benefici di sfruttare in maniera corretta eticamente e metodologicamente una tecnologia così amazing.

    Per tutti gli altri — Long story short: the AI will not replace you but your bullsh*t.


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    © 2025, Roberto A. Foglietta <roberto.foglietta@gmail.com>, CC BY-NC-ND 4.0


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