22.02.2022

Created on 2022-02-22 08:35

Published on 2022-02-22 08:49

Diario del 22.02.2022, alla faccia della data palindroma, non si respirava quest'aria di serenità dall'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando.

Buon giorno a tutti (Доброе утро всем)!

Fin dalle prime ore della notte, le notizie on-line davano come iniziata l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Però sembra che l'Ucraina attaccasse militarmente le popolazioni di origine russa nelle due province separatiste facendo morti fra i civili. 

Questo avrebbe spinto le due regioni a unirsi alla Russia quando invece il loro scopo era quello di ottenere l'indipendenza principalmente fiscale da Kiev sul modello di Bolzano. Tutto questo avrebbe spinto Mosca a riconoscere l'indipendenza e ad accettare l'annessione. Quindi uno scenario diverso da quello della Crimea ma analogo in alcuni aspetti.

La differenza sostanziale in questo caso é l'apparente intesa USA-Ucraina per dipingere la Russia come un invasore belligerante quando molto probabilmente Putin non ha nessuna intenzione di invadere l'Ucraina e/o attaccare Kiev ma di annettere le regioni Ucraine abitate da russi che sono appunto tre: Crimea (già fatto nel 2014) e le due province del Donbass.

La Crimea aveva anche un ruolo strategico sia a causa della sua posizione sia a causa della base militare russa ed é sempre stata sotto il controllo russo. Ma l'annessione delle due provincie del Donbass non era scontata quindi potrebbe essere considerata una provocazione russa all'Occidente oppure l'esito prevedibile di una provocazione ucraina alla Russia.

Il bisogno degli USA di avere un nemico belligerante di stampo classico, tipo la Russia, risiede nella speranza che ciò riattivi la loro economia e li salvi dal default del debito pubblico che é stato puntellato dalla Cina ma che negli ultimi tempi ha cominciato a vendere i bond del tesoro americani.

Non penso che gli USA abbiano mai agito con la lungimiranza degli antichi romani tant'è vero che dopo la seconda guerra mondiale non hanno mai vinto una guerra eccetto quelle fatte a nemici immaginari come l'Iraq. Piuttosto hanno sempre usato la loro costosissima macchina bellica per difendere i loro interessi e più in generale la loro finanza, in particolar modo il dollaro come valuta universale di scambio e riserva.

Il terrorismo islamico gli é stato utile, dopo la fine della guerra fredda, per scopi interni principalmente per misure di controllo altrimenti non ammissibili. Ovviamente anche per giustificare sul piano internazionale alcuni interventi militari. Purtroppo il terrorismo islamico non é bastato a fare di nuovo grande l'America.

D'altro canto gli USA non possono permettersi di confrontarsi con la Cina perché perderebbero sia militarmente sia per il default del loro debito pubblico. Perciò sperano che ritornare al paradigma della guerra fredda possa garantire loro la leadership mondiale ancora per un po', anche se probabilmente la Cina li supererà comunque, quindi per lo meno ottenere la sudditanza dell'Europa.

Quindi é determinante capire cosa farà l'Europa rispetto a questa crisi ma l'Europa non ha una politica estera comune e neppure un esercito comune. Quindi tutto é demandato alle iniziative dei singoli stati membri.

La Germania con il Nord Stream 2 si é già messa in posizione di poter importare gas dalla Russia senza passare per Ucraina e Polonia quindi smarcarsi dal gioco degli americani.

La Francia dal canto suo ha rilanciato il nucleare e ha approvato un piano energetico ambizioso per diventare fornitore n.1 in Europa di energia. La Francia, insieme al nucleare civile ha sempre sviluppato anche il nucleare militare, perciò direi che è scontato che aggiornerà il suo arsenale continuando ad offrire un ombrello atomico ai paesi della UE.

L'Italia é un paese succube degli USA almeno quanto alcuni paesi del Sud America, tipo il Venezuela, e il fatto che sia un paese fondatore della UE non implica che si sia liberato dai condizionamenti. L'atlantismo italiano ha celato una sudditanza molto più profonda agli USA che non una mera fedeltà militare. Noi ovviamente pagheremo il dazio agli USA, all'Europa e se ci sarà data l'occasione anche alla Cina.

All'Europa conviene molto di più riscrivere il trattato di Minsk e accettare le annessioni della Russia piuttosto che spalleggiare gli USA nonostante la Russia non sia strategica ne per le esportazioni, ne per le importazioni, come invece lo sono gli USA. E' anche altrettanto ovvio che sia conveniente per l'Europa emanciparsi dalla leadership statunitense e questo sarebbe il momento migliore per farlo.

D'altronde la tempesta finanziaria in USA è già cominciata e a farne le spese sono state le aziende tecnologiche: il 93% delle società tecnologiche in USA sono in perdita mentre quasi il 47% hanno perso più della metà del loro valore. Poche società tra cui Microsoft e Apple tengono l'indice ancora a galla. Ma quella tecnologica non è l'unica bolla finanziaria pronta ad esplodere c'è anche quella delle energie rinnovabili.

Fonte: Il Sole 24 Ore.

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