Published on October 27, 2017
Introduzione
La tecnologia di per sé stessa non è mai cattiva o buona, può essere utile e di solito risulta utile a incrementare le opportunità, l'efficienza e/o l'efficacia di determinati processi. Ci sono poi delle tecnologie considerate disruptive, cioè dirompenti, per l'impatto che hanno su un certo segmento di mercato o sulla società. Basti pensare per esempio alla scoperta e all'utilizzo delle onde radio.
L'intelligenza artificiale si prospetta essere una di queste. Immaginare e prevedere quali possano essere, non solo i vantaggi, ma anche i pericoli oppure determinati usi che potrebbero sconvolgere la società è importante per evitare, anzitempo, che questi scenari pessimistici si verifichino a causa di una convergenza di diversi fattori, non solo tecnologici, ma anche sociali, economi, etc.
Perciò, qui di seguito si descrive l'intelligenza artificiale dal lato oscuro della Luna.
Deus ex macchina
dè·us èx mà·chi·na/
locuzione
- “Il dio (che parla o appare) da una macchina: nell'antico teatro greco classico, l'apparizione sulla scena della divinità, che veniva realizzata mediante un apposito meccanismo e che di solito costituiva l'elemento risolutore della tragedia; quindi, fig., circostanza o persona che inaspettatamente interviene a risolvere una situazione difficile o è l'artefice del buon andamento di qualcosa.”
Fiat Lux
Developing A.I., the mankind is writing the tool and the rules which God will use to judge us. Sviluppando la A.I., il genere umano sta scrivendo lo strumento e le regole con le quali Dio ci giudicherà.
Sèrvus glèbæ
- L'intelligenza artificiale sarà l'analogo della macchina a vapore nell'era industriale
sèr·vus glè·bæ/
locuzione
- “Veniva così definita, in diritto romano, ogni persona addetta alla coltivazione di latifondi. Così erano considerati i coloni, equiparati ai servi: essi venivano alienati insieme alla terra che coltivavano, non potevano allontanarsi dal fondo e divenivano liberi solo se il terreno veniva loro donato dal proprietario. Il sèrvus glèbæ era considerato come soggetto giuridico a capacità limitata in virtù dell’appartenenza ad una particolare classe o professione.”
La grotta di Plato
Πλατωνικό σπήλαιο
metafora
- “Il mito della caverna di Platone è uno delle più conosciute allegorie o metafore del filosofo ateniese. Il mito è raccontato all'inizio del libro settimo de La Repubblica (514 – 520 a.C.). Chiaramente Platone si riferisce, tra le righe, al processo che Socrate dovette subire: tutto il mito, infatti, diviene una metafora della vita del filosofo ateniese, che riuscì a risalire la strada verso la verità, ma venne ucciso per aver tentato di portarla agli uomini, incatenati al mondo dell'opinione.”
L'unione fa la forza
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