Created on 2018-05-04 13:48
Published on 2018-05-04 14:01
Prendo spunto da questo video di Marta Basso nel quale invita a riflettere perché le persone parlino molto di Bitcoin e poco di Blockchain nonostante quest'ultima sia una tecnologia che offre opportunità anche non inerenti alle criptovalute.
C'è un aspetto saliente per cui il #bitcoin e poi a seguire le altre criptovalute attraggono l'interesse della gente più della #blockchain.
Il bitcoin fornisce un'utilità (opportunità di produrre plus valore) a chiunque abbia un po' di dimestichezza con il computer mentre la blockchain può essere sfruttata solo da tecnici specializzati o da aziende grandi e start-up.
Non possiamo sottovalutare questo aspetto fondamentale: le persone sono interessate a parlare di quello che ha un immediato e pratico effetto nella loro vita oppure dei loro sogni e desideri.
Nel mezzo fra questi due opposti si trovano tutte quelli fatti e informazioni che avranno un impatto sulla società ma non specificatamente sul singolo perciò non rientrano nell'interesse della genetica persona.
La sindrome di essere lasciati indietro appartiene più alle banche che alla gente. La finanza tradizionale vorrebbe che si parlasse di blockchain e non di bitcoin ma nonostante tutta la loro influenza non riescono a fermare l'adozione delle criptovalute, perché?
Questo è un paragone che sintetizza la ragione per la quale generalmente è più probabile che le persone parlino delle cose (utilità) piuttosto che delle idee astratte (concetti).
Di blockchain si parla molto ma se fa molto poco uso, perché?
Perché è un sistema write-only e molti manager sono spaventati dall'idea di un sistema transazionale write-only con valenza crittografica e quindi legalmente inappellabile.
Tutto o niente: non si può cancellare una transazione ma l'intera blockchain da tutti i dispositivi che l'hanno memorizzata per intero per poterla trattare.
Inoltre per sua natura è un sistema distribuito e anche trasparente ovvero ogni nodo conosce tutta la blockchain e questo è l'altro aspetto che terrorizza i manager.
Perciò se ne parla in termini di wanna-be perché l'uso estensivo è ben altro paio di maniche: questa tecnologia (blockchain) cambia il modo di collegare transazioni ma soprattutto impone il cambio di due paradigmi fondamentali e molto delicati del decision making e del risk management: trasparenza e responsabilità.
Vale la pena riportare tre passaggi di questa pagina che contiene davvero molte informazioni utili sulla tecnologia Blockchain
Per alcuni è la Blockchain è la nuova generazione di Internet, o meglio ancora è la Nuova Internet. Si ritiene addirittura che possa rappresentare una sorta di Internet delle Transazioni. E per coloro che guardano oltre al concetto di transazione la Blockchain può rappresentare la Internet del Valore.
Per altri è la rappresentazione digitale di quattro concetti molto chiari e forti:
Per altri ancora, come accennato, è la chiara declinazione in digitale di un nuovo concetto di Trust.
--Fonte: Blockchain for Innovation
Non è la #blockchain a non essere ancora pronta, sono le aziende a non esserlo! Stesso discorso per il #bitcoin e le banche.
(C) 2018, Roberto A. Foglietta, testo licenziato con Creative Common Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 3.0 Italia (CC BY-NC-SA 3.0 IT).