Created on 2019-01-30 11:05
Published on 2019-01-30 11:48
Published on Linkedin on January 29th, 2019 [2nd draft]
Si tratta di un'opinione diffusa quella che la corruzione sia un male necessario e che necessariamente si debbano fare nefandezze per riparare a degli errori oppure per evitare situazioni anche peggiori. In quest'ottica si giustifcano le nefandezze quali effetto di una causa precedente, ad esempio un approccio naïf.
Io penso, é non lo faccio su base teorica ma alla luce di un vasto insieme di casi osservato, che viceversa sussista fin da principio la volontà di fare nefandezze (causa) e l'approccio naïf ne sia solo l'effetto, che esso sia utile a mascherare la reale causa (prima) e a giustificarla (dopo).
Insomma, non si fa schifo per stato di necessità ma si crea lo stato di necessità ad arte per fare anche più schifo.
Per parlare serenamente di un fatto sociale che ha attraversato la storia e non solo quella occidentale, è bene prendere in considerazione un'allegoria che ci permetta di valutare la questione da un punto di vista più neutrale. Perchè già nel termine corruzione vi è insito un pregiudizio, oggigiorno.
Ciò porta, ovviamente, anche a un'ipocrisia isterica per la quale si nega pubblicamente e si agisce nell'ombra. Come criminali, come ladri, come appunto coloro che sanno di fare qualcosa di sbagliato ma non possono farne a meno, perché compulsivi e se non compulsivi, forzati dallo stato di necessità.
Perciò introdurremo il concetto di , quale macchina produttrice di irrestibili biscotti:
Perché sono i biscotti la ragione per la quale ci alziamo dal letto la mattina. Giusto?
Immediatemente, si eleva dal profondo della pancia anche un'altra domanda:
Dove sono i miei biscotti, Zio ladro?
A questo punto si possono individuare almeno cinque livelli di biscottificio
Il biscottificio di utopia, dove i biscotti sono pacche sulle spalle e la gente vive in Fantasia dove tutto é gratis e illimitatamente abbondante.
Il biscottificio onesto, dove a fronte in un regionevole costo di amministrazione, si investe su complicazioni che in futuro porteranno più valore dei costi sostenuti così che al prossimo giro i biscotti saranno più abbondanti oppure disponiibli a più persone.
Il maketificio, dove la somma dei costi non vale il valore creato ma tutti sono comunque felici perché tutti sono stati ugualmente mercificati.
Il merdificio, dove oltre ai costi si aggiungono i danni ma non superiori ad un ordine di grandezza dei costi o del valore creato, a seconda di quale sia il maggiore dei due.
Il grande merdificio, dove oltre ai costi si aggiungono danni che saranno superiori ad almeno un ordine di grandezza dei costi o del valore creato, a seconda di quale sia il maggiore dei due.
Questo se ci limitassimo agli ultimi 70 anni in Italia ma se prendessimo un periodo storico più ampio o allargassimo gli orizzonti geografici al di fuori dell'Europa, si si aggiungerebbe un sesto tipo di biscottificio:
Il supremo merdificio, ovvero la guerra, quella vera, dove la gente si ammazza per partito preso al solo scopo di dimenticare nel sangue chi deve cosa a chi.
Generalmente il sesto livello di biscottificio giunge come conseguenza di un grande merdificio finito male, cioè a mazzate. Ma non è finita qui, perché se andiamo oltre e ampliassimo ulteriormente i nostri orizzonti spazio-temporali e culturali potremmo raggiungere un nuovo ed esaltante settimo livello di biscottificio.
Il supremo merdificio totale globale, l'estinzione della specie umana e della vita sulla Terra. Quel giorno, nella Bibbia, è chiamato Armageddon.
Ora, non è che la scomparsa della razza umana sia necessariamente un male. Ci sono molte persone che pensano che Gaia e l'intero Universo, procederebbero serenamente anche senza di noi. Ma ritorniamo al punto della questione.
Quale che sia la vostra opinione sulla corruzione, che sia uno strumento indispensabile all'amministrazione del potere come il lubrificante per le auto oppure sia un cancro, la questione non è intrinseca allo strumento ma al fine.
Già Macchiavelli asseriva ne Il Principe che il signore avesse diritto di utilizzare ogni mezzo per raggiungere i propri fini perché all'epoca era chiaro che l'interesse della collettività coincideva con l'interesse del Principe. Infatti se il signore locale fosse stato animato da altruismo nei confronti degli invasori, poco sarebbe rimasto del suo reame e dei suoi sudditi. Guai ai vinti!
Perciò vi è stata un'epoca in cui la corruzione era un biscottificio lecito e persino difeso da un diritto di fatto ancora più forte di quello della legge che era fatta e amministrata ad uso e consumo di chi aveva denari da spendere e interessi da difendere. L'oro che unge, così definito in tedesco, era perciò uno strumento assai migliore della guerra.
Al supremo merdificio della guerra, si preferiva un minore merdificio. Ecco, la storia della civiltà umana non inizia con Adamo ed Eva per poi finire in un Armageddon. La storia della civiltà umana inizia con l'Armageddon, il caos selvaggio dove ogni fiera era libera di cacciare qualsiasi preda riuscisse ad uccidere e così facevano anche gli uomini per poi elevarsi verso l'utopia di un biscottificio probo di infinita abbondanza.
In sintesi, il progresso della civiltà umana dipende dalla nostra capacità di non doverci avvalere della mazza ma piuttosto di usare la testa e di fare di un grande merdificio un onesto . Non tanto perchè l'onesta sia un valore, quanto perchè lo spreco e il danno del merdificio non è capace di creare valore a lungo termine. Per opportunismo, insomma.
I miei più singeri auguri di una sana distribuzione di biscotti.
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