Intesa San Paolo e i mutui del Morandi

Created on 2018-08-29 23:58

Published on 2018-08-30 00:12

Published on Linkedin on 30 agosto 2018

Premessa

Prima di tutto occorre fare una premessa importante: i mutui non sono stati cancellati ma rimessi.

Una piccola differenza lessicale che sta ad indicare che la banca ha una ragionevole certezza per non dire una garanzia collaterale pari al platfond stanziato.

Non sono un esperto di questo settore ma la differenza lessicale mi è balzata all'occhio così come per tale remissione non è stato ammesso un platfond illimitato ma ben preciso.

Diversamente, se la banca si mettesse a fare beneficienza allora i vertici potrebbero essere ritenuti responsabili del danno (minore utile) causato agli investitori.

Stante questi tre elementi direi che i mutui siano stati rimessi a carico terzi, sollevando i sottoscrittori dalla quota rimessa eventualmente dall'intero importo oltre gli interessi, fino a un massimo di €4,5mln complessivamente.

Chi paga i mutui rimessi?

Può essere un fondo emergenza stanziato dal governo, un assicurazione sul perimetro stipulata in concomitanza con l'accensione del mutuo, oppure un fondo risarcimento dei danni messo a disposizione in via preventiva da Autostrade.

Considerato che nella stessa missiva si fa riferimento anche a un platfond da €50mln in favore delle imprese e per la ricostruzione più un supporto economico per i minori rimasti orfani è ragionevole escludere la fonte assicurativa perciò rimangono le altre due fonti: Stato e/o Autostrade.

Penso che le assicurazioni sia quelle eventualmente relative ai mutui sia eventualmente la Swiss Re per Autostrade saranno coinvolte nel risarcimento con i tempi delle perizie e del giudicato risarcimento.

A disposizione di famiglie e imprese è previsto anche un plafond di 50 milioni per finanziamenti per ricostruzione e ripristino delle strutture danneggiate. Per di più i “minori che hanno perso uno o entrambi i genitori beneficeranno di una polizza vincolata fino al raggiungimento della maggiore età che prevede un capitale garantito di 100 mila euro se hanno perso un genitore e 200 mila euro se sono mancati entrambi i genitori”. -- Silenzi e falsità

Secondo Lettera 43 possiamo escludere anche la fonte governativa:

Il governo può porre rimedio a questa situazione Approvando una misura straordinaria che preveda l'annullamento dei mutui per le case degli sfollati. Richiesta effettuata anche da Graziano Del Rio, ex ministro dei Trasporti, al suo successore Danilo Toninelli: «Ci aspettavamo proposte concrete: una legge speciale per Genova, un decreto per non far pagare i mutui delle case danneggiate, una zona economica speciale per il porto. Niente di tutto questo, dal governo solo propaganda». -- Lettera43

Perciò direi che si tratta di fondi stanziati in via provisionale da Autostrade la quale ha sicuramente interesse a ridurre al minimo i contenziosi.

Infatti a prescindere da come evolveranno le indagini sul crollo è pacifico che le responsabilità civili spettino al concessionario così come anticipato dalla UE a ridosso del disastro.

Si portano avanti con i risarcimenti per non doversi trascinare troppe cause civili per le quali oltre ai costi di lite dall'esito abbastanza scontato dovrebbero accantonare i relativi risarcimenti ad un valore stimato e maggiore.

Nei panni della banca

Proviamo a metterci nei panni della banca:

Su un mutuo da pagare ancora di 10 anni la banca rimane bloccata per minimo 12 mesi o anche 36 mesi con il rischio che poi gli sfollati non paghino e che debba ricorrere in lite per pignorare i risarcimenti.

Sia da un punto di vista finanziario sia dell'impatto mediatico non pare affatto un bello scenario senza contare che a quanto pare oggi le quotazioni in borsa siano molto sensibili alle responsabilità come ha dimostrato la perdita di Atlantia per circa €4mld di capitalizzazione.

Il rischio concreto è quello di intasare il tribunale di Genova con una quantità enorme di cause civili che potrebbero durare molti anni e ognuna di loro si ricollegherebbe a quella del crollo.

Anche nello scenario migliore di accorpamento di tutte le cause, il numero di avvocati coinvolti rischierebbe di causare ad Atlantia costi persino maggiori dei risarcimenti a causa delle parcelle degli avvocati delle parti lese che si vedrebbe addebitate.

Conclusione

Appare perciò ragionevole pensare che a pagare il conto anche dei mutui rimessi sarà Autostrade per l'Italia.

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