Created on 2024-06-26 04:55
Published on 2024-06-26 05:20
Per quanto riguarda la libertà di informazione che alcuni delirano possa essere limitata affinché la segretezza di certe informazioni garantisca la sicurezza, vale la pena di ricordare che in informatica - la scienza che si occupa di gestire ed elaborare l'informazione - esiste un concetto detto "security trough obscurity" e di tutti gli approcci alla sicurezza è considerato quello più scarso. È considerato così scarso, da essere considerato un errore, di fatto specialmente quando è l'unica caratteristica di un sistema di sicurezza.
Alcune domande sono lecite ma indicano un profonda ignoranza riguardo alla questione
La libertà di stampa può essere applicata anche in tema di servizi segreti?
e poi
Dove finisce la libertà di stampa, dove inizia la necessità di condurre operazioni segrete?
Intanto occorre notare che si chiamano servizi segreti ma sarebbero intelligence.
Intanto bisognerebbe dire che lo scopo dei servizi segreti è di fare spionaggio e controspionaggio.
In maniera da individuare anzitempo quali sono i pericolo per uno Stato, e per il suo ordine. In quest'ottica partecipano ad un servizio di intelligence che ha come fine ultimo garantire la sicurezza e la democrazia in modo che esse siano effettive e non deviate da agenti stranieri oppure dalla criminalità organizzata.
Se invece, per ipotesi, i servizi segreti agevolano un 9/11 (2001) oppure orchestrano attività come l'incedio della cattedrale di Notre Dame de Paris (2019) allora le cose prendono una piega differente, completamente differente.
Infatti, se tali entità commettono dei crimini molto gravi è giusto che siano esposte alla pubblica opinione altrimenti la democrazia cesserebbe di esistere con è successo in Ucraina a partire dal 2004.
L'informazione libera è uno dei quattro pilastri della democrazia rappresentativa, senza il quale gli elettori perdono, di fatto, il potere di decidere ovvero scelgono sempre da uno stesso menu che gli viene proposto quindi cucinato da un cuoco invisibile.
Se poi, per sbaglio qualche elemento non in linea con le ricette del cuoco invisibile finisce per essere eletto, possono "raddrizzarlo" a loro piacimento. Con calunnie, corruzione, etc.
Sicché si forma un regime mascherato da democrazia. Nel quale anche i processi diventano eventi mediatici tesi a celare la reale natura degli eventi all'opinione pubblica.
Piuttosto che a svelare la trama degli eventi e a determinare le reali responsabilità di essa.
Non parliamo di complotti, perché i complotti per loro natura sono segreti mentre gli eventi sono noti a tutti, ciò che viene celato è la catena degli eventi con le loro relazioni di causa effetti.
Utilizzando tecniche di distrazione di massa che fanno leva sulle emozioni, il sensazionalismo e altri espedienti che sono un evergreen dai tempi antichi, tipo il capro espiatorio: il soggetto che concentra su di sé la responsabilità ultima, il cui sacrificio purifica il sistema.
Un espediente per il quale si condanna uno per lasciare impuniti molti.
Quindi chi controlla i servizi segreti se sono così segreti che non possiamo sapere nemmeno quando operino fuori da ogni giurisdizione e controllo democratico?
schemi che si ripetono in avvallare guerre come in Ucraina e in Israele
Così osserviamo schemi che si ripetono di continuo e continuiamo a chiederci perché si ripetano invece di essere appresi. Semplice: non si può apprendere ciò che non si conosce e non si può prevedere ciò che non si capisce.
Quando si è ciechi perché la libertà di stampa viene limitata, non si può fare altro che farsi guidare. Ma se la Costituzione dice che il potere viene dal popolo e non vi è trasferimento di potere nell'elezione dei rappresentati, tanto meno vi è tale trasferimento di potere a qualsiasi corpo dello Stato inclusi i servizi segreti.
Questo concetto è già passato negli USA, visto che hanno approvato nel tempo una serie di atti che oggi permettono a delle fondazioni di agevolare la de-secretazione di molti documenti e la loro pubblicazione. Documenti fondamentali e senza i quali l'opinione pubblica, oggi, non potrebbe formarsi un'idea corretta della realtà e quindi sarebbe indifesa di fronte a qualsiasi tipo di propaganda, a prescindere da quanto fosse falsa.
Quindi la segretezza dei servizi segreti riguarda l'anonimato degli agenti e la temporanea segretezza delle loro attività di intelligence ma NON riguarda la totale segretezza dell'ente, infatti la CIA ha un quartier generale con tanto di una gerarchia che sono pubbliche e neppure la totale segreta delle sue operazioni infatti, un tempo, si usava che i servizi segreti riferissero al Parlamento in audizione pubblica.
In alcuni casi, poi, lo scopo dei servizi segreti sarebbe quello di svelare complotti orditi contro lo Stato, contro cittadini, imprese oppure la democrazia. Talvolta, svelarli anche alla pubblica opinione proprio per mitigare l'impatto di queste attività. Visto che conoscere e capire, sono due elementi decisivi per poter prendere decisioni e fare azioni coerenti con i propri interessi.
Per quanto riguarda Assange, se non patteggiava e veniva riconosciuto innocente, avrebbero dovuto rimborsarlo. Alla fine era tutto qua, il problema. Non la sua innocenza, ma la loro arroganza a non ammettere che si erano sbagliati e tanto meno a pagare per i loro errori.
© 2024, Roberto A. Foglietta, licensed under Creative Common Attribution Non Commercial Share Alike v4.0 International Terms (CC BY-NC-SA 4.0).