Created on 2024-07-28 08:36
Published on 2024-07-28 08:56
Articolo che affronta l'italico evergreen della polemica magistratura vs politica
Non dobbiamo confondere il garantismo come principio del process penale con l'impunità e l'irresponsabilità degli amministratori pubblici e degli eletti. Forse si sta facendo confusione fra due sfere molto diverse.
In politica l'onestà potrebbe non essere un vincolo assoluto d'altronde ne "Il Principe" di Machiavelli, il padre della politica moderna, spiega chiaramente che si tratta di una truffa perpetrata con sottile scaltrezza e inganno.
Ma è anche vero - invece - che l'amministrazione della "res pubblica" invece debba essere buona a sufficienza da compensare, almeno, i modi con i quali gli eletti sono riusciti a farsi nominare amministratori pubblici.
Perché se il fine giustifica i mezzi, è anche vero che il fine è una buona amministrazione pubblica e NON una disastrosa amministrazione pubblica per vincere la nomina (o la rielezione).
Cosa che appare palese nelle parole di Antonio Tajani quando dice che a causa della vicenda Toti, il voto in Liguria è compromesso.
Sti' caxxi, revergination come sparaflsh in Men in Black, no? Eh, no!
Più grande è il potere, più grande è la responsabilità che ne consegue.
Il ruolo di amministratore pubblico e quello dell'eletto politico NON sono due ruoli che necessariamente debbono essere sovrapponibili.
Il fatto di essere stato eletto ad una carica pubblica indica la capacità di aver saputo ottenere la fiducia delle persone il cui territorio poi verrà amministrato e dei colleghi di partito/coalizione.
Ma la carica di amministratore pubblico può essere delegata. Cosa che è abbastanza normale nell'ambito del bushiness. Nelle aziende il CEO non prende decisioni perché a lui piace così e tutti gli altri si adeguano compresa la proprietà (che essa sia concentrata o distribuita). In molti modi ed entro diverse misure, delega ANCHE le decisioni. Ad esempio quando ascolta i consulenti, i tecnici, i colleghi nel consiglio di amministrazione, etc.
Questo, in un mondo perfetto, dovrebbe portare i "migliori" ad essere eletti e a governare. Purtroppo il mondo reale è molto distante da quello "perfetto" della teoria. Sicché gli eletti sono tali perché sanno conquistare la fiducia dei "poteri forti" locali, ad es. Spinelli, e questi tramite aziende, associazioni e squadre di calcio, dirigono il voto.
Fin qua, andrebbe ancora benino. Poi però si scopre che la "res pubblica" veniva amministrata con modalità che non solo contravvengono alle elementari norme di giustizia anche legale ma in maniera completamente priva di scrupoli etici.
Bastano da soli questi due post, seguire i relativi link e leggere le notizie relative:
27 luglio 2024 - Consiglio di Stato ribalta la sentenza del Tar: appalto per la diga di Genova legittimo. Il viceministro Rixi: “Un duro colpo alle smanie degli avvoltoi di sinistra che sperano di rallentare o fermare le infrastrutture”. (cfr. analisi in questo post)
23 luglio 2024, Genova - Maxi inchiesta, Lavarello ai pm: "Voci ricorrenti di corrutele in porto". Interrogato in Procura l'avvocato ha confermato che l'occupazione abusiva dell'area del Carbonile da parte di Spinelli era "alla luce del sole". (cfr. analisi in questo post)
A questo punto, anche se l'amministratore pubblico attraverso questo intreccio malsano di politica e imprenditoria, nonostante che il suo agire sia palesemente contrario al bene pubblico, avesse ancora la fiducia di una parte dei cittadini e persino la maggioranza magari perché tutto questo rientra nell'ambito di una guerra fra ricchi - chi mangia chi - ciò non toglie che abbia una forte e predominante carattere di illegalità.
Certo, i reati devono essere appurati, è giusto che di fronte alla legge si sia considerati innocenti fino a prova contrario ma già la carcerazione o l'arresto preventiva in attesa del giudizio sono un forte segnale di "merito".
Forse, i cavilli legali potrebbero cambiare il giudizio in terzo grado. Ma d'altronde la magistratura e le forze dell'ordine svolgono, nel loro complesso, anche un ruolo di prevenzione.
Non è una domanda di poco conto. Un amministratore pubblico può anche avere la fiducia dell'elettorato ma quando ci sono ragionevoli presupposti per pensare che il suo governo porti iniquità e faccia danni, POI, chi dovrà risarcire i danni e correggere gli errori?
In effetti, POI, i risultati si vedono tutti: mancanza di crescita economica, mancanza di sviluppo sociale, perdita di competitività, debito pubblico in crescita e fuori controllo perché SE serve fare delle finanziarie OGNI anno, e anche più volte in un anno, significa che la gestione è fuori controllo.
Ispirandomi al principio di Julian Assange:
Se le guerre sono generate dalle menzogne, allora condizione necessaria per ristabilire la pace è rendere pubblica la verità fattuale.
spero che facendo chiarezza fra qual'è il ruolo della politica rispetto alla res pubblica possa porre le basi per appianare l'annosa italica polemica magistratura vs politica che è un altro di quei tumori culturali che ci hanno lasciato 30 anni di Berlusconismo.
Alcune notizie e le loro analisi sono riportate anche qui per completezza.
23 luglio 2024, Genova - Maxi inchiesta, Lavarello ai pm: "Voci ricorrenti di corrutele in porto". Interrogato in Procura l'avvocato ha confermato che l'occupazione abusiva dell'area del Carbonile da parte di Spinelli era "alla luce del sole". -- lnkd.in/d5cuDWyE
L'inchiesta si allarga nonostante a Spinelli siano stati concessi i domiciliari. Un brutto colpo per il club della Sampdoria perché la cessione della squadra si è conclusa a giugno del 2024 e non in modo particolarmente trasparente.
15 giugno 2024, Un anno fa iniziava con un bonifico la nuova vita della Sampdoria, salvata dal fallimento da Matteo Manfredi e Andrea Radrizzani. -- lnkd.in/dRZexTaH
Il club blucerchiato era stato ad un passo dal baratro, nei convulsi mesi che avevano preceduto la fumata bianca del 'project sun', come è stata denominata l'operazione che ha coinvolto l'attuale presidente, l'ex numero uno del Leeds e la storica società genovese. Quello che invece non era emerso sino ad oggi sono i tanti retroscena e i movimenti che c'erano stati attorno al club precedentemente. Alcuni anche abbastanza clamorosi.
Una delle trattative rimaste nascoste è quella con Bain Capital. Si tratta di una società di investimento statunitense di Boston che si era mossa nella primavera del 2022. All'epoca aveva completato la due diligence, e il CdA composto da Lanna, Panconi, Romei e Bosco si aspettava una prima offerta, mai arrivata.
Contestualmente infatti c'era stata l'accelerata del gruppo Cerberus. Si pensava che Cerberus sarebbe arrivata alla fumata bianca e ciò aveva comportato l'allontanamento di Bain, che tra l'altro non poteva fare affidamento sulla composizione negoziata della crisi in merito ai debiti della società. Tra l'altro, lo studio legale che assisteva Bain era Dla Piper di Francesco De Gennaro, colui che ha affiancato Manfredi e Radrizzani un anno dopo.
Curiosamente proprio a Leeds in UK in data ci sono stati dei tumulti popolari con anche un incendio doloso e un'auto della polizia rovesciata.
19th July 2024 - Riot in Leeds (West Yorkshire, UK) as police car overturned, bus torched and fires in Harehills. Home secretary Yvette Cooper condemned the ‘shocking scenes and attacks’ in the Harehills area of Leeds. -- lnkd.in/dxvXnWxE
Ma come riporta Dagospia l'allegra vita inizia molto prima anche se la notizia viene diffusa molto dopo, quasi due anni dopo.
12 maggio 2024 - Aldo Spinelli, anche ex patron della squadra di calcio del Livorno, si è giocato "una barcata di soldi al casino" e di suo figlio Roberto nello stesso periodo, ha speso più di un quarto di milione tra vestiti e gioielli. -- lnkd.in/dA_6qHDw
Aldo Spinelli nel marzo 2022 ha bruciato oltre €1.5 milioni in poco più di due settimane al Casinò di Montecarlo. Suo figlio Roberto, d’altro canto, nello stesso periodo è riuscito a spendere più di 250mila euro in soli quindici giorni nei negozi genovesi, di cui 124.500 euro “investiti” in acquisti eseguiti presso le principali gioiellerie del capoluogo ligure.
È una mole impressionante di denaro quello che il Nucleo di polizia economico-finanziaria di Genova ha visto uscire dalle carte di credito dei due imprenditori tra il 7 marzo e il 25 marzo 2022, nei giorni in cui, si legge nelle informative redatte ad aprile 2023, venivano altresì captate conversazioni riguardanti l’interessamento per le aree portuali del cosiddetto Carbonile, tuttora in concessione ad Enel Spa.
27 luglio 2024 - Consiglio di Stato ribalta la sentenza del Tar: appalto per la diga di Genova legittimo. Il viceministro Rixi: “Un duro colpo alle smanie degli avvoltoi di sinistra che sperano di rallentare o fermare le infrastrutture”. -- lnkd.in/dy4tRCck
Peccato che leggendo l'articolo poi si scopre che la questione verteva sulla partecipazione di una ditta: <<contestando la carenza di requisiti esperienziali da parte della controparte. In particolare, era stata messa in discussione la partecipazione di Sidra (titolare del 10% del Consorzio Pergenova) alla realizzazione del Tuas Terminal di Singapore, considerato il progetto più significativo presentato a curriculum. Secondo il Tar, la partecipazione di Sidra non era sufficiente a giustificare l'attribuzione di quel lavoro al consorzio Pergenova.>>
La questione è relativa all'interpretazione se tale ditta avesse i requisiti in funzione dei precedenti appalti. Ma è un questione assai relativa visto che se fosse un principio assoluto allora un ditta che non ha mai preso un appalto non potrebbe prendere un appalto da €1.000 perché non ha esperienza. Altro discorso se una ditta che prende appalti da €1.000 partecipa ad un appalto da un milione di euro. Ma anche qua, dipende, all'interno del consorzio di cosa si occupa e di quanto è la sua partecipazione al capitale del consorzio. Qui parliamo di un 10% e di un lavoro specifico: la realizzazione di un terminal.
Quindi è del tutto irrilevante che Marco Bucci dica che questa sentenza metta fine alla querelle sulla nuova diga foranea perché:
il Consiglio di Stato si è espresso sulla partecipazione nel consorzio di una specifica ditta che si occupa di un lavoro specifico che potenzialmente potrebbe essere realizzato anche a prescindere dalla nuova diga foranea o da quel progetto in particolare;
il problema non è mai stato l'attribuzione al consorzio di per se stesso ma il fatto che tale attribuzione sia avvenuta senza gara d'appalto e senza rispettare tutte le norme anti-corruzione che invece è un questione fondamentale per poter ottenere i fondi del PNRR, o nel caso si ottengano per non doverli poi restituire. [1]
In pratica tanto Bucci quanto Rixi, si stanno giocando la loro carriera politica su una scommessa che in estrema sintesi è: "qualcuno pagherà". Giacché esistono tutti i presupposti per pensare che i fondi del PNRR anche se arriveranno (probabile) poi dovranno essere restituiti (probabile).
La scommessa dell'Europa che in questo momento è rappresentata da Ursula von der Layen è ignorare la questione, per evitare il naturale ritiro dei fondi del PNRR a questo progetto, in modo da acquistare consensi - infatti è stata elette una seconda volta nonostante la condanna per la gestione dei contratti sui vaccini covid - poi quando verranno ritirati avrà un'ulteriore arma di ricatto che sarà l'assenza di una copertura privilegiata all'extra debito pubblico.
[1] Quel gran bubbone del caso Genova
In attesa dell'arrivo del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti On. Matteo Salvini a Genova per la visita prevista il 15 luglio 2024 durante la quale intende lanciare la stagione dei "Sì per l'Italia",
mi sono preso la briga di scrivere un articolo riguardo al caso Genova che trascende dai singoli episodi e dimostra invece una generalità e una continuità degna di un bubbone sistemico dove opere discutibili vengono affidate a società private senza una gara d'appalto,
i costi lievitano in modo stratosferico, tipo €300 mln diventano €1.300 mln, a causa delle variazioni in corso d'opera e le intercettazioni telefoniche che hanno portato il Governatore della Regione Liguria agli arresti domiciliari, e alcuni imprenditori rinchiusi in carcere, suggeriscono che tale opera serva solo ad un armatore.
Così come mesi prima i vari comitati dei cittadini avevano fatto notare anche avvalendosi dell'opinione di esperti internazionali.
L'eccezione che conferma la regola (13 luglio 2024)
In questo quadro di palese tramonto della civiltà, la ricostruzione del ponte Morandi - tramite un progetto d'opera e i relativi lavori affidati a un commissario speciale - risulta essere l'eccezione che conferma la regola.
5 agosto 2024 - Toti a giudizio per corruzione e finanziamento illecito: prima udienza il 5 novembre. Intanto Salvini chiede uno scudo per i governatori. -- lnkd.in/du_DHMJU
La GIP ha accolto la richiesta della Procura di procedere con il rito immediato: a processo con l'ex governatore l'imprenditore Aldo Spinelli e l'ex presidente del Porto Paolo Emilio Signorini. Il collegio sarà composto dai giudici Roberto Cascini, Valentina Vinelli e Riccardo Crucioli: il fratello di quest'ultimo, Mattia, è un ex senatore del Movimento 5 stelle e attualmente consigliere comunale di opposizione a Genova.
Resta fuori dal processo e sarà stralciato, invece, il filone d’inchiesta aperto nei confronti di Toti e del suo ex capo di gabinetto, Matteo Cozzani, sulla presunta corruzione elettorale legata alla promessa di posti di lavoro in cambio di voti alla comunità originaria di Riesi (Caltanissetta) presente nel quartiere genovese di Certosa [2]: per quelle accuse, infatti, non sono state disposte misure cautelari, uno dei presupposti per poter chiedere il giudizio immediato.
[2] Individuata la zona franca per i mafiosi: è tra Riesi e Buttera (25.01.2023)
Riesi ha un vasto territorio che confina con Butera, una zona ritenuta “franca” per il crimine organizzato, ottima per la coltivazione di marijuana e per organizzare summit tra i vertici dei clan. Le informazioni sulle attività del vasto agro tra Riesi e Buttera sono emerse in seguito all’indagine sulla rete di complicità di Matteo Messina Denaro che ha portato all’arresto di altre 9 persone.
10 agosto 2024 - Caso Toti, nuova accusa di corruzione a Signorini e Vianello su una maxi-consulenza. La prova nelle fatture del 2024. -- lnkd.in/dvKsxTNb
I PM hanno iscritto sul registro degli indagati l'ex presidente del porto e l'ex numero uno di Ente Bacini anche per l'incarico da 250 mila euro che Signorini affidò come manager Iren.
28 giugno 2024 - Dal Fabbro (Iren), su consulenza Vianello decise solo Signorini. -- lnkd.in/dHcC9EPt
Signorini non aveva informato preventivamente il cda di Iren della consulenza a Mauro Vianello in virtù della delega che aveva come amministratore delegato e direttore generale di affidare consulenze entro i 250mila euro
3 giugno 2024 - Ha negato di aver ricevuto denaro da Spinelli, ecco perché Signorini resta in carcere. -- lnkd.in/ddK42AST
La gip non crede a Signorini che nega la corruzione sia nei confronti di Aldo Spinelli che di Mauro Vianello a cui ha dato consulenze in Iren. I comportamenti definiti inopportuni da Signorini, riferendosi ai rapporti con Spinelli non hanno convinto la gip Paola Faggioni che oggi ha respinto l'istanza di scarcerazione dei legali dell'ex presidente dell'Autorità Portuale Paolo Emilio Signorini, in carcere dal 7 maggio.
23 maggio 2024 - Inchiesta Liguria, consulenza a Vianello: spunta l’ipotesi di autoriciclaggio per Signorini. -- lnkd.in/d4PgzDpn
L’incarico era stato dato quando era amministratore delegato di Iren, intanto sequestrati all’ex presidente del porto tra i 70 e gli 80 mila euro.
8 maggio 2024 - Corruzione Liguria, i regali di Vianello a Signorini - lnkd.in/dig6bk75
Dal pagamento del banchetto di nozze della figlia a un Apple watch per la compagna trentenne, fino alla casa concessa all'ex moglie. Secondo gli inquirenti era con questi benefit che l'imprenditore ligure aveva creato un'amicizia di convenienza con l'ex presidente del porto di Genova in cambio di favori.
8 maggio 2024 - Iren sospende la "volpe del porto", fedelissimo dell'ad Signorini. - lnkd.in/dmSwaimB
Secondo le accuse dei pubblici ministeri e in base agi elementi raccolti nei due anni di indagine, è altrettanto vero che il manager voluto in quella posizione dal sindaco di Genova Marco Bucci non ha perso tempo per portare un pezzo del suo giro di amicizie non proprio disinteressate, nel colosso energetico i cui principali azionisti oltre al Comune di Genova, sono quello di Torino e di Reggio Emilia.
Un’amicizia assai stretta quella tra i due, tanto da non far titubare neppure un istante Vianello quando Signorini manifesta le sue difficoltà per il costo del catering del matrimonio della figlia, poco più 6mila euro che l’amico generosamente copre e in più sembra arrivare allora presidente dell’Autorità portuale anche un orologio. In cambio arriverà la consulenza pagata da Iren.
21 agosto 2024 - Nuova diga foranea di Genova, inchiesta della procura europea per turbativa d’asta con danni all’UE: indagherà la Finanza. - lnkd.in/dkZrkWPy
Trasmesse le carte dell'inchiesta per corruzione con le intercettazioni in cui Toti sosteneva che il vincitore dell'appalto "si sapeva già" mesi prima dell'assegnazione dei lavori.
La notizia di un fascicolo sulle scrivanie dei pm Stefano Castellani e Adriano Scuderi era più di una voce ormai da tempo – cioè da quando le carte dell’inchiesta per corruzione in Liguria a maggio avevano gettato nuove ombre sulla grande opera – ma adesso i procuratori europei hanno impresso un’accelerazione alle indagini, evidenziato il tipo di illecito nonché affidato gli approfondimenti investigativi al nucleo di polizia economica finanziaria della guardia di finanza di Genova, la stessa squadra che ha portato avanti anche le indagini della maxi-inchiesta tra porto e politica.
La “turbativa d’asta con danno agli interessi finanziari della Comunità europea” è uno dei reati PIF (*), elencati nella direttiva UE 2017/1371. Il danno alle casse UE è legato al fatto che l’appalto per la nuova diga, da oltre 1 miliardo, beneficia di 500 milioni di fondi del PNRR.
(*) Si tratta di atti intenzionali, i cosiddetti «reati PIF», quali frode, corruzione, riciclaggio di denaro e appropriazione indebita, che possono avere un impatto negativo sul denaro dei contribuenti europei. I reati PIF sono elencati nella direttiva (UE) 2017/1371, così come recepita dal diritto nazionale.
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