L'A.I. è l'incubo della politica incapace

Created on 2023-04-01 06:50

Published on 2023-04-01 07:15

La notizia che il Garante della Privacy abbia bloccato ChatGPT4 in Italia per presunte (e sottolineo presunte) violazioni sulla gestione dei dati personali eventualmente pubblicati in rete, ha fatto il giro del mondo e anche ridere.

Dietro a questo attacco però c'é una particolare fragilità della politica italiana di fronte alla possibilità che i cittadini meno colti possano avere una sorgente di narrative diverse da quelle offerte dai politici.

Per comprendere questo loro paura ci spostiamo su un altro tema. Quello del recente divieto di produrre "carne sintetica" in Italia ma non divieto di importazione perchè quest'ultimo avrebbe avuto impatto su altri stati europei e questi si sarebbero sentiti in dovere di intervenire.

Allora facciamo intervenire ChatGPT4 per vedere come questa sua istanza aggiornata al 14 marzo 2023 riesca a valutare la questione.


ATTENZIONE

Non sto suggerendo che ChatGPT4 possa essere una fonte attendibile di informazioni o un modello di ragionamento. Specialmente perchè in altri contesti le sue risposte sono, pur verosimili, totalmente errate. Ma quando si tratta di narrativa cioè di raccontare favole come sono soliti fare i politci italiani, allora vale la pena prenderla in considerazione. D'altronde se dovesse sembrare più sensato ascoltare ChatGPT4 che un politico, evidentemente il problema è nel politco non nel chatbot.


R: Spiegami cos'è la "carne sintetica" citata dai media italiani

La carne sintetica, anche chiamata carne coltivata in vitro o carne prodotta in laboratorio, è un tipo di carne che viene prodotta attraverso tecniche di ingegneria biologica. In sostanza, le cellule muscolari di un animale vengono prelevate e coltivate in laboratorio in un ambiente controllato, dove crescono e si moltiplicano in modo da formare tessuti muscolari che possono essere utilizzati per produrre carne.

La carne sintetica ha attirato molta attenzione negli ultimi anni perché potrebbe rappresentare una soluzione per ridurre l'impatto ambientale dell'allevamento di animali e per soddisfare la crescente domanda di carne a livello globale. Inoltre, potrebbe anche ridurre i problemi legati alla salute animale e umana associati all'allevamento intensivo.

Tuttavia, la carne sintetica è ancora in fase di sviluppo e ci sono ancora molte questioni da risolvere, come la scalabilità della produzione, il costo e l'accettazione del consumatore. Nonostante ciò, molte aziende stanno investendo in questa tecnologia e si prevede che la carne sintetica potrebbe diventare una realtà commerciale nei prossimi anni.

R: Questo prodotto eventualmente lavorato può apparire così simile alla carne da allevamento che si trova in macelleria da poter essere confuso con essa?

Sì, il processo di produzione della carne sintetica mira a ottenere un prodotto finale che sia il più possibile simile alla carne ottenuta dagli animali allevati tradizionalmente, sia in termini di gusto che di consistenza. In altre parole, l'obiettivo è quello di creare un prodotto che possa sostituire la carne tradizionale senza che il consumatore se ne accorga.

Ci sono alcune differenze nella produzione e nella composizione tra la carne sintetica e quella tradizionale, ma il prodotto finito dovrebbe essere abbastanza simile. Ad esempio, il colore della carne sintetica potrebbe essere leggermente diverso da quello della carne tradizionale, ma gli scienziati stanno lavorando per superare queste differenze.

Tuttavia, è importante sottolineare che la carne sintetica non è ancora commercialmente disponibile in larga scala e ci vorranno ancora alcuni anni prima che possa essere prodotta e venduta a livello globale. Inoltre, prima di poter essere commercializzata, la carne sintetica dovrà essere regolamentata dalle autorità competenti e dovrà superare i test di sicurezza e di qualità necessari per garantirne l'efficacia e l'innocuità per il consumatore.

R: Se la "carne sintetica" fosse già sicura per il consumo umano e potesse essere prodotta su larga scala in modo competitivo rispetto agli allevamenti intesivi, suggerisci come dovrebbe essere impostata la legislazione per difendere il diritto del consumatore di distinguere facilmente l'una dall'altra e fare un acquisto consapevole.

Se la carne sintetica fosse già sicura per il consumo umano e potesse essere prodotta su larga scala in modo competitivo rispetto agli allevamenti intensivi, sarebbe importante che la legislazione prevedesse la regolamentazione della denominazione d'origine e la trasparenza dell'etichettatura del prodotto.

In particolare, le autorità competenti dovrebbero garantire che la carne sintetica venga etichettata in modo chiaro e inequivocabile come tale, per evitare qualsiasi confusione con la carne ottenuta dagli animali allevati tradizionalmente. La denominazione d'origine potrebbe essere utilizzata per definire il prodotto come carne sintetica, e sarebbe necessario definire in modo preciso i criteri per l'utilizzo di tale denominazione.

Inoltre, le autorità potrebbero richiedere ai produttori di fornire informazioni sulla provenienza e sulla composizione della carne sintetica, così come avviene per la carne tradizionale. Questo consentirebbe ai consumatori di fare scelte consapevoli sulla base delle loro preferenze e delle loro convinzioni personali.

Infine, sarebbe importante stabilire standard elevati di qualità e sicurezza per la produzione e la commercializzazione della carne sintetica, per garantire che i produttori rispettino le norme igieniche e sanitarie necessarie per garantire la sicurezza alimentare del prodotto. In questo modo, i consumatori potrebbero avere la certezza che il prodotto che acquistano è sicuro e di alta qualità.

R: Quale vantaggio potrebbe avere un paese che oggi ne vietasse per legge la produzione ma non l'importazione?

Se un paese vietasse la produzione di carne sintetica ma non ne vietasse l'importazione, potrebbe avere alcuni vantaggi e svantaggi.

In primo luogo, il divieto di produzione potrebbe comportare una maggiore tutela per gli allevamenti tradizionali del paese, che potrebbero continuare a produrre carne e a commercializzarla senza doversi confrontare con la concorrenza della carne sintetica. Questo potrebbe essere un vantaggio per l'industria dell'allevamento tradizionale, che potrebbe mantenere la sua posizione di mercato e la sua rilevanza economica.

Tuttavia, questo tipo di divieto potrebbe anche comportare svantaggi per il paese, come ad esempio la perdita di opportunità economiche e di innovazione. La carne sintetica è una tecnologia emergente che potrebbe offrire nuove opportunità di investimento, ricerca e sviluppo nel settore alimentare, e il divieto di produzione potrebbe impedire al paese di trarre vantaggio da tali opportunità.

Inoltre, il divieto potrebbe comportare una maggiore dipendenza dall'importazione di carne sintetica da altri paesi, che potrebbero avere normative differenti sulla sicurezza e sulla qualità del prodotto. Ciò potrebbe comportare un rischio per la sicurezza alimentare del paese, a meno che non siano previsti controlli e regolamentazioni specifiche per l'importazione di carne sintetica.

In generale, il divieto di produzione della carne sintetica potrebbe avere vantaggi e svantaggi a seconda delle circostanze specifiche del paese. Sarebbe importante che le autorità competenti valutassero attentamente le conseguenze di tale divieto prima di adottarlo.


A questo punto appare enorme l'abisso che separa la narrativa equilibrata di ChatGPT4 rispetto al dibattito politico e persino alla legiferazione del parlamento con tanto di strombazzamento del tipo: "siamo i primi al mondo".

Per completare il quadro: ho interrogato ChatGPT4 per trovare un termine alternativo a "carne sintetica" che sia molto più appetibile in termini di marketing ed ha fallito miseramente perchè quando si tratta di creatività questa tecnologia basata su modelli statistici del linguaggio umano non sono competitivi. Dopo N tentativi da parte di ChatGPT4, ho proposto io un termine per il marketing: ecocarne. Poi ho chiesto a ChatGPT4 di valutarlo.


R: Secondo me "ecocarne" suona bene

Capisco, "ecocarne" è sicuramente un termine creativo e può suonare bene dal punto di vista del marketing. Tuttavia, bisogna fare attenzione a non utilizzare termini ingannevoli o fuorvianti che potrebbero confondere i consumatori riguardo all'origine e al processo di produzione del prodotto. Inoltre, è importante che il termine scelto rispetti le norme sulla pubblicità e sull'etichettatura dei prodotti alimentari.


Conclusione?

Installate una VPN sui vostri dispositivi e gotevi ChatGPT4 ma con grano salis.

Aggiornamento del 2 aprile 2023 - ChatGPT per l'Italia

OpenAI ha chiuso l'accesso a ChatGPT dall'Italia in seguito alle contestazioni del garante della privacy. PizzaGPT utilizza le stesse API di ChatGPT ma non registra nessun tipo di dato da parte degli utenti.

L'interfaccia è ancora un po' immatura ma considerando il tempo di rilascio (2gg) direi solida. Se usavate ChatGPT come supporto alla programmazione, per il momento dovete affidarvi a una VPN perchè la formattazione del codice sorgente è inaccettabile per un uso professionale teso ad incrementare la produttività.

Aggiornamento del 3 aprile 2023 - ChatGPT per l'Italia

Per chi avesse difficoltà ad installare e configurare appropriatamente una VPN può usare un browser che la integri già in se stesso come Opera, il quale funziona anche in versione gratuita:

Per coloro che invece vogliano usare ChatGPT dall'Italia come supporto allo sviluppo del codice possono usare Chatbot UI di seomonky. Anche questo accessibile dall'Italia anche senza VPN.


Appare strano che nel giro di due giorni siano comparsi due chatbot indipendenti da OpenAI ma basati sulle sue API verso GPT 3.5 capaci di rispettare la richiesta primaria del Garante della Privacy Italiano di non inventare biografie fantasiose mentre OpenAI non ha ancora provveduto ma solo filtrato gli IP geolocalizzati in Italia tramite servizio di firewalling di CloudFlare con il codice di errore 1020 che significa: "il tuo IP è stato bloccato da accedere al servizio perchè ritenuto pericoloso o malevolo" equivalente a dire "vi schifiamo e tanto basta".


Bloccare ChatGPT è un rimedio peggiore del male

di Andrea Monti del 3 aprile 2023

Il provvedimento, va detto senza mezzi termini, è fortemente discutibile dal punto di vista tecnico, giuridico e culturale. Esso rivela, da un lato la debolezza con la quale le Autorità nazionali di protezione dei dati trattano la materia e, dall'altro, la sostanziale inapplicabilità della normativa "a tutela della privacy". Infine, innesca un pericolosissimo meccanismo di reciprocità per cui altri Paesi che hanno normative analoghe - fra le quali Russia e Cina - potrebbero utilizzarle come strumento "legale" per colpire soggetti al di qua della nuova Cortina di ferro.

Fonte: italian.tech/blog


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© 2023, Roberto A. Foglietta, licensed under Creative Common Attribution Non Commercial Share Alike v4.0 International Terms (CC BY-NC-SA 4.0).

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