Created on 2016-12-22 12:08
Published on 2016-12-22 12:46
Published on December 22, 2016
Avete notato che le persone di piccola statura alzano sempre la voce? Mi risponderete perché hanno sempre dovuto lottare con quelli che ai loro occhi sembrano dei giganti? Non voglio avanzare un assurda ipotesi di carattere Lombrosiano [°], ma quanto era alto il Fuhrer? Ma no! Siamo al trionfo dei luoghi comuni... - Ezio Filippo Castoldi, Bari.
...i luoghi comuni ci piacciono perché sono come quei vecchi bar dei piccoli paesi nell'entroterra ligure, in cui prima o poi ci si incontra tutti, anche il parroco.
Recenti studi [¹] condotti con l'ausilio dell'AI (artificial intelligence, neural networks, etc.) in U.S.A. hanno determinato le caratteristiche fisiognomiche dei criminali condannati ottenendo una buona se non addirittura ottima correlazione. I ricercatori mettono però in guardia sull'interpretazione dei risultati. Infatti ciò che sostengono è che la AI abbia trovato una relazione ma non necessariamente causale. Infatti se la società utilizza determinati stereotipi per giudicare e condannare le persone allora è abbastanza ovvio che in qualche modo quanto trovato dalla AI fa emergere questi BIAS. In pratica ancora una volta asseriscono che l'uomo potrebbe essere, per buona parte, il prodotto dell'ambiente piuttosto che avere un destino assegnato (DNA, incluso).
Altri studi [²] hanno mostrato una correlazione fra statura e autorevolezza. Una correlazione del tutto priva di fondamento ma evidentemente che ha un BIAS culturale: le persone sono più inclini a seguire direttive dall'alto che dal basso (anche in termini di statura). Se questo fosse vero, ed è ragionevole che lo sia, a parità di tutte le altre condizioni, le persone di bassa statura devono gridare e lottare più forte per ottenere il medesimo risultato o vedersi riconosciuti gli stessi diritti.
Il razzismo non è l'unico BIAS culturale. Anzi è probabile che sia solo la punta dell'iceberg di fattori evolutivi e culturali che non avrebbero più ragione di essere ma permangono perché ne siamo inconsapevoli o addirittura siamo convinti che essi siano corretti perché ci è stato direttamente o indirettamente insegnato così. Sotto questo punto di vista le AI ci aiutano a capire quali siano i nostri BIAS di cui siamo vittime (tutti, perché un BIAS è un disvalore per tutti) e di cui non eravamo consapevoli.
Attenzione!
Non si dice che, ad esempio, le persone alte e/o belle non debbano avere un vantaggio sociale o che il loro vantaggio debba essere annullato o compensato in favore degli altri.
Quando oltre ad un certo differenziale, cioè di un vantaggio, un bonus, un optional, parliamo anche di rispetto dei diritti (donne, razza, etc.) allora la questione assume tutt'altra connotazione. I diritti sono per tutti, altrimenti si chiamano privilegi.
Non siamo infatti preoccupati del differenziale di fortuna, anche se il differenziale di retribuzione relativo al genere (uomini vs donne) è stigmatizzato e visto come un BIAS inaccettabile nella società contemporanea. In passato le donne nemmeno votavano e prima ancora nemmeno gli uomini, tanto per capire quanto forte possa essere un pregiudizio. Un pregiudizio non appare mai come tale se è supportato dalla società.
La schiavitù e l'apartheid erano legali e socialmente accettati. Once upon a time...
Il fatto che vi siano dei vantaggi (privilegi) nell'ambito del superfluo, non è un problema, nella misura che questi BIAS non si trasferiscano anche ai fondamentali.
Perché non usare il termine pregiudizio invece di BIAS? Perché BIAS alla luce di quanto detto sopra risulta il termine più adatto infatti da it.wikipedia.org:
Carlo M. Cipolla in un piccolo libricino comico dal titolo "Allegro ma non troppo" ci informa con molto umorismo che preso un insieme qualsiasi di esseri umani e stimata una percentuale qualsiasi P < 1 di stupidi, il tempo rivelerà che tale stima P sarà stata sottovalutata. Di questa grande verità possiamo dare due diverse interpretazioni.
L'umanità è inevitabilmente condannata a soffrire per la sua stupidità tendente a P→1.
Oppure che nel blinking [³], il pensiero intuitivo, il pensiero veloce, che fa leva sull'intuizione ma anche sull'istinto e quindi sui luoghi comuni, siamo inevitabilmente condizionati dai nostri pregiudizi, se di essi non siamo consapevoli. Differentemente se ne siamo consapevoli, possiamo riderci, e impedire a questi BIAS di alterare il nostro giudizio in maniera apprezzabile. Una piccolo, relativamente piccolo, margine di errore è umanamente accettabile. La perfezione non esiste e nemmeno può essere pretesa.
Anche in questo caso, la scelta è nostra.
(C) 2016, Roberto A. Foglietta, testo licenziato con Creative Common Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 3.0 Italia (CC BY-NC-SA 3.0 IT).
[°] Cesare Lombroso è considerato il padre della criminologia - Fonte it.wikipedia.org
[¹] Neural Network Learns to Identify Criminals by Their Faces - Fonte MIT Technology Review Magazine. Se una macchina impara i pregiudizi umani - Fonte LeScienze.it
[²] Human Height Is Positively Related to Interpersonal Dominance in Dyadic. Academic article by Gert Stulp, Abraham P. Buunk, Simon Verhulst, and Thomas V. Pollet - Fonte ncbi.nlm.nih.gov
[³] Blink! pubblicato il 1 mar 2014, opera di Malcolm Gladwell