Struttura di gestione solidale delle emergenze di lungo periodo

Created on 2017-01-20 10:03

Published on 2017-01-20 10:48

Published on January 20, 2017

Premessa

Esempio di possibile struttura di gestione solidale delle emergenze di lungo periodo ispirata ai recenti terremoti avvenuti nelle Marche ma sperimentabile anche per altre emergenze che abbiano natura similare

1. UNITA' TERRITORIALE DI RICOSTRUZIONE

Individuare perimetri geografici delle aree colpite dal disastro e accorpamento delle aeree in minimo 2 e massimo 5 unità territoriali. L'accorpamento secondo questi due criteri:

In modo da ottenere almeno 2 unità territoriali, massimo 5, costituite in modo da essere compatte geograficamente e equilibrate in termini di risorse, risorse umane e stima danni. Lo scopo della costituzione di molteplici unità territoriali non è quello della competizione ma della varietà perché il problema della gestione unica, gerarchica e burocratica è principalmente quello di scollegare risultati da persone e ridurre la componente di innovazione nella ricerca di diverse soluzioni e diversi approcci. Quest'ultimo aspetto, si evidenzia nella cooperazione piuttosto che nella competizione, nonostante questo è utile avere un incentivo sui risultati che per altro implica la necessità di una verifica esterna oltre a quelle di controllo e amministrazione interna.

2. PERSONE VIVENTI IN LOCO

Per ognuna delle unità territoriali fare una lista delle persone viventi, neonati compresi, ivi residenti e che precedentemente alla prima della serie di calamità avessero il principale domicilio nell'unità geografica relativa. Tenere conto anche di bambini e neonati implica intrinsecamente un supporto alle famiglie e proporzionatamente alle famiglie numerose.

3. PROFESSIONISTI LOCALI

Per ogni unità individuare una lista di 35 professionisti che abbiano dato prova di capacità, competenze, integrità e che si rendano eventualmente disponibili.

4. DISTRIBUZIONE AIUTI 

Se si ha un budget annuale si consideri il 25% di questo importo per i primi tre mesi. Il restante 75% potrà essere mantenuto in giacenza o in obbligazioni a rischio quasi [¹] nullo ovvero titoli di stato o postali a scadenza trimestrale comunque garantiti dalla cassa depositi e prestiti dello stato. Poi vedere per il restante al punto 7. rinnovo finanziamenti.

Il 25% dell'importo è la quota aiuti trimestrale e si può utilizzare come segue. Per ogni unità territoriale Ui si permette alle persone di decidere fra le seguenti opzioni:

  1. di ricevere una quota individuale della quota territoriale, ad esempio, un esempio basto su una lista eventualmente non omni-comprensiva.
  2. aderire alla costituzione di un consorzio per la gestione delle emergenze, uno per ogni unità territoriale Ui, scegliendo fra 7 dei 35 professionisti per coordinare, dirigere e amministrare il consorzio
  3. aspettare e sperare

Esempio, non esaustivo e non necessariamente corretto in termini di numero di abitanti o cifre da destinarsi, allo scopo ottenere una stima dell'ordine di grandezza della quota trimestrale pro-capite per le zone colpite dal terremoto nelle Marche [²]:

5. USO DEI SOCIAL MEDIA

I consorzi Ci sono caldamente invitati a sfruttare le opportunità offerti dai social media ovvero a creare una pagina web con collegamenti Facebook, Linkedin, Bebee, Twitter, Google Plus, Instagram, etc. e di tenere aggiornato un blog con le attività in corso al fine di facilitare gli aiuti, la raccolta fondi, la trasparenza e la comunicazione. Devo gestire in modo riservato i dati sensibili e quelle informazioni che potrebbero essere utilizzare per indebite ingerenze o interferenze. La raccolta fondi con mezzi tracciabili quali Paypal, SMS, Bonifici, Bollettini Postali, Pagamenti Sisal, etc.

Possono investire fino a un massimo di una percentuale fissa mensile pari a K% della loro quota trimestrale (dove K = 2 * i) alle attività sociali e culturali sia al fine di raccogliere ulteriori fondi, sia al fine di alleviare le sofferenze degli abitanti, perché anche nella tragedia la vita deve proseguire con la sua quota di gioia. Con questa struttura percentuale la quota massima per le attività sociali e culturali rimane complessivamente invariata.

Ad esempio:

6. REGIME FISCALE AGEVOLATO

Il riconoscimento della costituzione questo tipo di consorzi e della loro attività ad alto impatto sociale e umanitario andrebbe premiata con uno sconto fiscale alle aziende fornitrici, sull'utile conseguito per le forniture relative a questi consorzi, di un sconto base del 33% al meno. In pratica se l'utile dell'azienda A riferibile a queste forniture fosse di €99 mila allora €33 mila dovrebbero rappresentare una no-tax zone.

I consorzi dovrebbero provvedere a registrarsi alla contabilità mediante fatturazione elettronica come le P.A. ma senza la necessità di fare gare d'appalto stante il fatto che debbano produrre il bilancio pubblico con le tempistiche tipiche delle aziende ma data la particolarità dell'intervento (durante le emergenze le persone sono assorbite da altre attività rispetto al controllo) produrre un bilancio trimestrale documentale (note integrative molto dettagliate) da rendere disponibili su eventuale richiesta in carta semplice alla Corte dei Conti dello Stato. La regolarità della gestione dei consorzi Ci è il dovere che sottende al diritto allo sconto fiscale dei fornitori. Così facendo si rendono responsabili della buona gestione sia gli amministratori che le aziende fornitrici.

7. RINNOVO DEI FINANZIAMENTI

Il budget previsto per il trimestre successivo è da considerarsi l'80% di quello precedente. A seguito di una stima dei risultati R( Ci ) si può decidere di spostare un 20% del budget trimestrale sui consorzi più virtuosi oppure su un consorzio riferibile a un'unità territoriale in particolari e oggettive difficoltà rispetto agli altri (ulteriori sismi, stima incorretta dei danni iniziali, etc.). Il rinnovo dei finanziamenti è per il secondo trimestre automatico per la quota integrale mentre per i successivi si basa sui risultati conseguiti nel trimestre precedente.

Ad esempio: partenza a fine gennaio primo trimestre Q1 a fine marzo. Rinnovo finanziamenti Q2 al 100% per aprile, maggio e giugno. Per il rinnovo in Q3 si verificano i risultati e l'amministrazione in Q1. In caso positivo si confermano gli sconti fiscali alle aziende per il periodo di fornitura in Q1. Quindi le aziende avranno fatturazione a 20, 50, 90 gg ovvero in caso di esito positivo la terza fattura conterrà lo sconto condizionale per il consorzio che a sua volta sarà la parte non tassabile per l'azienda.

Ad esempio: fornitura Q1, valore fornitura €99 mila, fatture a 30, 60, 90 giorni di €33 mila. Nell'ultima fattura sconto del 5% o 10% in funzione della conferma dell'approvazione della no-tax area per quel trimestre e per quella fornitura.

Considerato la finalità di supplire alle emergenze e quindi le tempistiche ristrette si considerano le forniture attinenti a un trimestre quelle consegnate nel trimestre o per la quota fornita in quel trimestre. La tolleranza sulla chiusura del trimestre per le consegne ad esso imputabile è di 3 giorni. Ad esempio: ordine il 31 marzo con consegna effettuata con bolla e prima fattura in data 3 aprile, allora può rientrare nel trimestre precedente in maniera da anticipare l'eventuale scontistica e l'assegnazione dello sconto fiscale.

In questo modo si può pianificare i bilanci futuri per trimestri con un'andamento prudenziale a esponenzialmente a scendere 100, 100, 80, 64, 50 etc. Oppure si può pianificare a budget costante affrontando un'incertezza [³] progressivamente crescente.

8. FABBRICATI TEMPORANEI

L'emergenze richiedono la mobilitazione e l'ospitalità di volontari, personale e residenti.

I vincoli e le pratiche di edificabilità dovrebbero essere temporaneamente rilassati esclusivamente per costruzioni prefabbricate da destinarsi a uso temporaneo: case di legno o prefabbricati smontabili o mobilizzabili. Salvo vincoli di maggiore importanza quali parchi naturali, parchi storici, etc. Per esempio, un campo agricolo oppure un pascolo può essere trasformato in un piccolo e dignitoso villaggio temporaneo piuttosto che uno scomodo campeggio. Il ripristino delle condizioni precedenti sarà da considerarsi parte della ricostruzione che in questo modo può avere tempistiche compatibili con la necessità e la convenienza di progettare strutture migliori e meno soggette ai rischi precedentemente non considerati.

In questo modo si può gestire l'emergenza, il periodo della ricostruzione e progettare per il futuro.

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(C) 2017, Roberto A. Foglietta, testo licenziato con Creative Common Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 3.0 Italia (CC BY-NC-SA 3.0 IT).

Note

[¹] Non esiste rischio nullo perché quale che sia l'insieme degli avvenimenti considerato positivo, l'insieme complementare non è mai nullo.

[²] Terremoto del Centro Italia del 2016 - Fonte it.wikipedia.org

[³] La differenza fra rischio e incertezza sta nella declinazione negativa del primo termine là dove la seconda ammette risultati fuori dall'insieme degli eventi attesi ma comunque positivamente. La gestione del rischio riguarda le assicurazioni mentre la gestione dell'incertezza riguarda le imprese. Sì, è vero, le assicurazioni sono anche imprese ma ci siamo capiti.