Created on 2024-05-17 03:55
Published on 2024-05-17 05:41
Quando si tratta di diritto, occorre rivolgersi ad esperti di quella specifica branca del diritto perché ormai gli avvocati si sono - giustamente - specializzati in alcune materie piuttosto che altre.
Questo ci fornisce già una misura della complessità del diritto nel suo insieme che ragionevolmente è una delle cause che impantanano le procedure giudiziarie a prescindere dalla natura, penale, civile o amministrativa.
Già questo ci fa comprendere che andare per le vie legali non sia una soluzione particolarmente pratica e sicuramente non immediata, perciò da evitare quanto più possibile. Ovviamente questo riduce la concorrenzialità del sistema Italia, il suo grado di equità di fronte alla legge dei cittadini e rode.
Purtroppo alla rana bollita, di cui sopra è presentato un cammeo, rode molto di più di aver perso il ristorante che era la sua fonte di sostentamento oltre che l'investimento di tutta una vita. Per cosa? Una truffa per avere più dosi o voti.
Perciò la rana bollita decide che prima di andare per le vie legali è meglio che si faccia una vaga idea della situazione e potendolo fare gratuitamente - ma questo non significa a costo zero, specialmente nel caso di errori - si rivolge alla moda del momento che sono le intelligenze artificiali.
Questa è una guida meramente indicativa per tutte le rane bollite là fuori.
In sintesi la metodologia è la seguente:
generare dei prompt ben calibrati per la questione
interrogare diverse AI e valutare le loro risposte
fare una selezione delle AI in funzione delle loro risposte
cercare di migliorare il processo ed eventualmente ripeterlo
L'ultimo punto riguarda il famoso principio "learning by doing" ovvero imparare facendo, imparare mediante l'esperienza pratica quindi con un approccio "try and error, correct and retry" ovvero fare per imparare, correggere per fare meglio (o più velocemente).
Dopo aver ottenuto, diciamo 4 risposte ed averle valutate, dovremmo aver cominciato a sviluppare un'idea più precisa sia di quello che volevamo sapere sia di quello che potremmo ancora chiedere o eventuali specifici chiarimenti di cose che non ci sono chiare, non abbiamo capito e pensiamo siano sbagliate.
Quindi siamo nella condizione di ripetere l'intero processo ma ottenendo risultati migliori (oppure più in fretta, ma in questo caso non ci interessa).
Le attuali intelligenze artificiali funzionano come degli oracoli. Gli si pone un quesito e loro rispondono a quel quesito nel modo migliore in cui sono capaci anche quando dovrebbero chiedere maggiori informazioni per capire meglio la domanda.
Perciò la cosa migliore da fare è lavorare sulle domande, che in questo ambito si chiamano specificatamente "prompt" in maniera che siano più chiare e determinate sia nei dettagli del caso sia nella richiesta di spiegazioni ma anche che non siano troppo lunghe. Perché se sono troppo lunghe l'AI non riuscirà a tenerle a mente interamente.
Ovviamente ci si può fare aiutare dall'AI per generare dei prompt migliori ma nell'ambito di questo articolo i prompt sono volutamente costruiti a mano. D'altronde se non siamo capaci di fare una domanda precisa su un argomento che si suppone conosciamo sarà difficile ottenere aiuto da una macchina che non legge nella nostra testa.
Collezionate e valutate le risposte, ci saremo fatti anche un'idea di quali siano i servizi di intelligenza artificiali capaci di rispondere bene ai nostri quesiti su questo argomento specifico e per contro quelle che invece non è il loro campo.
Quindi se abbiamo creato tre prompt oppure abbiamo deciso di ripetere il processo di interrogazione per tre volte potremmo partire interrogando quattro servizi al primo giro, due al secondo e infine uno al terzo.
In questo modo man mano che procediamo approfondendo l'argomento velocizziamo il processo concentrando le nostre richieste sul servizio che ci sembra migliore per questo argomento.
ATTENZIONE E PRUDENZA
Ricordarsi di non inserire mai informazioni personali anche di terzi anche se in maniera anonima. Puntare sempre a rendere le nostre interazioni con questi servizi quanto più impersonali possibile.
I servizi di chatbot dotati di intelligenza artificiale possono fare errori anche quando operano per il meglio e a volte sono errori insignificanti mentre a volte sono errori subdoli e potenzialmente disastrosi.
Consideriamo un pubblica amministrazione che dia un appalto ad una ditta privata. I lavori sono finanziati in parte anche con il fondo PNRR.
Gli appalti sono dati senza gara quindi risultano sospetti all'ente anti corruzione e risultano ovviamente irregolari anche rispetto alle norme di assegnazione dei fondi PNRR.
Nei contratti di appalto ci sono delle clausole che stabiliscono delle penali in capo alla pubblica amministrazione nel caso essa decida di interrompere i lavori e terminare gli appalti.
Alla luce della normativa italiana ed europea, verificare la situazione sopra e verificare se la pubblica amministrazione possa sottrarsi per legge al pagamento delle penali tramite eventualmente un ricorso ad un organo deliberante terzo.
Cosa rischia un responsible della pubblica amministrazione sia in termini penali sia in termini di responsabilità civile nel caso che non adempia a tutti gli atti e non agisca prontamente per proteggere la pubblica amministrazione da richieste di pagamento che potrebbero essere eventualmente nulle o parzialmente recepibili e/o rinegoziabili?
Può la Corte dei Conti agire nei confronti del personale della P.A. che non agisca come sopra descritto e stabilire un eventualmente un danno erariale da addebitare loro?
Descrivi i profili di rischi delle varie figure di ruolo in questo contesto.
Quali servizi di intelligenza artificiale sarebbero più idonei a rispondere a questo quesito?
La situazione descritta presenta diverse criticità sia dal punto di vista delle norme italiane che europee riguardanti gli appalti pubblici, nonché le disposizioni specifiche per l'utilizzo dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Di seguito, analizziamo le principali problematiche e le possibili vie di azione per la pubblica amministrazione.
1. Normativa sugli Appalti Pubblici
In Italia, il Codice dei Contratti Pubblici (D.Lgs. 50/2016) disciplina le procedure di affidamento degli appalti pubblici. L'articolo 36 del Codice stabilisce le modalità di affidamento dei contratti di importo inferiore alle soglie comunitarie, mentre gli appalti di importo superiore devono seguire le procedure previste dalle direttive europee (Direttiva 2014/24/UE per gli appalti pubblici).
2. Irregolarità nell'Affidamento
La mancanza di una gara pubblica può configurare una violazione delle norme italiane ed europee sugli appalti. In generale, l'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha il compito di vigilare sulla correttezza delle procedure di gara. Le irregolarità potrebbero comportare:
Sanzioni amministrative.
Invalidazione dell'appalto.
Richiesta di risarcimento danni.
3. Utilizzo dei Fondi PNRR
I fondi del PNRR sono soggetti a rigorosi requisiti di trasparenza e conformità. L'uso improprio di questi fondi, come il mancato rispetto delle procedure di gara, può comportare:
La revoca del finanziamento.
Restituzione dei fondi già erogati.
4. Clausole Penali nei Contratti di Appalto
Le clausole penali inserite nei contratti di appalto possono essere oggetto di contenzioso. Tuttavia, esistono condizioni in cui una parte può sottrarsi all'applicazione delle penali, ad esempio:
Invalidità del contratto per violazione di norme imperative.
Impossibilità sopravvenuta della prestazione non imputabile alla parte obbligata.
5. Ricorso ad un Organo Deliberante Terzo
Una possibile via di azione per la pubblica amministrazione è quella di ricorrere a un organo deliberante terzo, come un tribunale amministrativo o un collegio arbitrale, per ottenere l'annullamento del contratto o la dichiarazione di inefficacia delle clausole penali. La giurisprudenza italiana prevede che:
Invalidità del Contratto: Se il contratto è stato stipulato in violazione delle norme imperative (ad esempio, senza gara pubblica), può essere dichiarato nullo.
Intervento Giudiziario: Un tribunale amministrativo (TAR) può annullare l'aggiudicazione dell'appalto per violazione delle norme sugli appalti pubblici.
Equità Contrattuale: Un collegio arbitrale o un giudice può ridurre o escludere le penali se sono ritenute sproporzionate o se il mancato rispetto del contratto è dovuto a cause non imputabili alla pubblica amministrazione.
6. Conclusioni
Alla luce della normativa vigente:
La pubblica amministrazione ha diritto di annullare un contratto irregolare senza incorrere in penali se l'appalto è stato affidato in violazione delle norme imperative.
È possibile rivolgersi a un tribunale amministrativo o a un collegio arbitrale per ottenere una pronuncia che dichiari la nullità del contratto o la non applicabilità delle penali.
È consigliabile che la pubblica amministrazione si avvalga di un legale specializzato in diritto amministrativo per intraprendere le azioni legali appropriate e garantire il rispetto delle normative vigenti.
Nel caso da te descritto, la Pubblica Amministrazione (PA) si trova in una situazione delicata a causa di appalti irregolari per lavori finanziati anche con fondi PNRR. La presenza di clausole penali nei contratti complica ulteriormente la situazione.
Analizziamo la questione alla luce della normativa italiana ed europea:
Irregolarità degli appalti:
Gli appalti senza gara sono presumibilmente illegittimi in quanto violano i principi di trasparenza e concorrenza previsti dalla normativa vigente (D. Lgs. 50/2016, artt. 3 e 55).
L'utilizzo di fondi PNRR per tali appalti è irregolare in quanto viola le norme di assegnazione che impongono criteri di selettività e trasparenza (Regolamento UE 2021/241, artt. 20 e 21).
Clausole penali:
Le clausole penali che prevedono il pagamento di somme alla ditta in caso di recesso da parte della PA potrebbero essere considerate nulle se ritenute eccessivamente onerose o se v'è il sospetto di illecito (art. 1384 c.c.).
La PA potrebbe comunque essere obbligata al pagamento se non dimostra in giudizio la sussistenza di gravi motivi per la risoluzione del contratto (art. 22 della L. 689/1981).
Possibilità di sottrarsi alle penali:
La PA potrebbe tentare di sottrarsi alle penali attraverso un ricorso ad un organo deliberante terzo (ad esempio, il TAR) che accerti l'illegittimità degli appalti.
Il successo del ricorso dipenderebbe da diverse variabili, tra cui la gravità delle violazioni e la corretta istruttoria della PA.
È fondamentale che la PA agisca tempestivamente per evitare il consolidarsi degli effetti pregiudizievoli e per limitare i danni economici.
Raccomandazioni:
Si consiglia alla PA di rivolgersi ad un avvocato esperto in diritto amministrativo per una valutazione approfondita della situazione e per definire la strategia più idonea da adottare.
L'avvocato potrà coadiuvare la PA nella redazione di un ricorso ben motivato e nel supporto durante il contenzioso amministrativo.
È importante sottolineare che la presente analisi è di carattere generale e non può sostituire una consulenza legale specifica.
Casi di riferimento:
Consiglio di Stato, Sez. V, Sentenza n. 2445/2022: "In tema di appalti pubblici, la clausola penale che prevede un importo fisso per ogni giorno di ritardo nell'esecuzione dei lavori, senza possibilità di prova contraria da parte dell'appaltatore in merito al maggior danno subito dall'amministrazione, è nulla per eccessiva onerosità, anche se inserita in un capitolato speciale redatto in conformità a schemi predisposti dall'Anac".
Corte di Cassazione, Sez. III Civile, Sentenza n. 15158/2020: "In tema di appalti pubblici, l'amministrazione può recedere dal contratto per gravi motivi, anche se tali motivi non siano espressamente previsti dal bando di gara o dal capitolato speciale, e può farlo anche se il ritardo nell'esecuzione dei lavori non sia ancora configurabile come inadempimento".
Conclusione:
La situazione descritta è complessa e richiede un'attenta valutazione giuridica da parte di un professionista esperto. La PA ha la possibilità di contestare le irregolarità e di tentare di sottrarsi alle penali, ma è fondamentale agire tempestivamente e con la dovuta cautela per tutelare i propri interessi.
La situazione descritta presenta alcuni elementi di incertezza e di possibile irregolarità. Ecco alcune osservazioni e considerazioni che potrebbero aiutare a chiarire la situazione:
L'assenza di gara: l'articolo 80 del Codice dei contratti pubblici stabilisce che gli appalti pubblici devono essere concessi mediante gara, salvo che non sia prevista da leggi speciali o da regolamenti. L'omessa gara può essere considerata irregolare e potrebbe essere oggetto di controllo da parte dell'ente anti-corruzione.
Utilizzo di fondi PNRR: gli appalti finanziati con fondi PNRR devono essere gestiti in conformità con le norme e le procedure stabilite per l'utilizzo di questi fondi. L'utilizzo di fondi PNRR per finanziare appalti privati senza gara potrebbe essere considerato irregolare.
Clausole penali: le clausole penali contenute nei contratti di appalto devono essere ragionevoli e proporzionate alle prestazioni richieste. Inoltre, le clausole penali non devono essere utilizzate per punire la pubblica amministrazione per decisioni legittime.
Possibilità di ricorso ad un organo deliberante terzo: se la pubblica amministrazione dovesse decidere di interrompere i lavori e terminare gli appalti, potrebbe essere possibile ricorrere ad un organo deliberante terzo, come ad esempio l'Autorità garante per la protezione dei dati personali o l'Anticorruzione, per chiedere un parere o un'opinione sulla legittimità delle clausole penali e sulla regolarità dell'operato.
In sintesi, la pubblica amministrazione potrebbe sottrarsi al pagamento delle penali in caso di interruzione dei lavori e terminazione degli appalti, ma ciò potrebbe richiedere un'analisi dettagliata della situazione e un'eventuale ricorso ad un organo deliberante terzo.
Inoltre, è importante notare che la pubblica amministrazione deve agire in conformità con le norme e le procedure stabilite per l'utilizzo di fondi PNRR e per la gestione degli appalti pubblici. In caso di dubbi o incertezze, è consigliabile consultare gli esperti in materia di diritto pubblico e di contratti pubblici.
La situazione descritta presenta diverse criticità dal punto di vista normativo e potrebbero configurarsi diverse violazioni sia della normativa nazionale che di quella europea. Vediamo i vari aspetti:
1. Assegnazione diretta degli appalti senza gara
In base al Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 50/2016), l'assegnazione diretta di appalti senza procedure di evidenza pubblica è consentita solo in casi eccezionali e tassativi. Questa pratica genera forti sospetti di irregolarità e possibile corruzione.
2. Uso di fondi PNRR
L'utilizzo di fondi del PNRR richiede il rigoroso rispetto delle norme e dei principi di trasparenza, concorrenza e non discriminazione stabiliti dalla normativa europea sugli appalti pubblici.
3. Clausole penali
Le clausole penali che prevedono il pagamento di penali da parte della P.A. in caso di interruzione dei lavori non sono di per sé illegittime, ma devono essere congrue e proporzionate. Tuttavia, in questo caso, unite alle altre irregolarità, potrebbero essere considerate illegittime.
Alla luce di quanto sopra, la Pubblica Amministrazione potrebbe avere diverse strade percorribili:
Ricorso a un organo terzo come l'ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) o l'Autorità Giudiziaria per far valere le irregolarità degli appalti e richiedere l'annullamento dei contratti con conseguente non applicazione delle penali.
Ricorso al Giudice Amministrativo (Tar o Consiglio di Stato) per l'annullamento degli atti illegittimi e la declaratoria di nullità dei contratti di appalto e delle relative clausole penali.
Autoannullamento in via di autotutela da parte della stessa P.A. degli atti illegittimi, con conseguente caducazione dei contratti di appalto e delle clausole penali.
In ogni caso, sarà necessario dimostrare le gravi irregolarità procedurali e le violazioni della normativa nazionale ed europea, nonché l'eventuale presenza di elementi di corruzione o conflitto di interessi.
La strada del ricorso a un organo terzo imparziale appare la più consigliabile, in quanto consentirebbe una valutazione obiettiva della situazione e una soluzione legittima ed equilibrata, anche per tutelare gli interessi della P.A. e l'utilizzo corretto dei fondi pubblici.
La mancata azione da parte dei responsabili della pubblica amministrazione (P.A.) per proteggere l'ente da richieste di pagamento che potrebbero essere nulle o parzialmente non recepibili può comportare seri rischi legali e finanziari per gli stessi. Di seguito vengono descritti i profili di rischio in termini di responsabilità penale e civile, oltre alla possibile azione della Corte dei Conti.
1. Responsabilità Penale
I responsabili della P.A. possono incorrere in responsabilità penale in vari modi:
Abuso d'ufficio (Art. 323 c.p.): Se l'omissione o il comportamento del responsabile della P.A. provoca un danno ingiusto all'amministrazione o a terzi, può configurarsi il reato di abuso d'ufficio.
Omissione di atti d'ufficio (Art. 328 c.p.): La mancata adozione di atti dovuti per legge potrebbe costituire omissione di atti d'ufficio, specialmente se questa omissione determina un danno significativo all'amministrazione.
Corruzione e concussione (Art. 318 e segg. c.p.): In situazioni estreme, se l'inazione è motivata da accordi corruttivi o da pressioni indebite, potrebbero configurarsi i reati di corruzione o concussione.
2. Responsabilità Civile
In termini di responsabilità civile, i dirigenti e i funzionari della P.A. possono essere chiamati a rispondere per:
Danno erariale: Gli atti o le omissioni che causano un danno economico all'amministrazione possono portare alla responsabilità civile per danno erariale. In questo contesto, la Corte dei Conti gioca un ruolo cruciale.
Danno all'immagine: La condotta che danneggia la reputazione e l'immagine dell'amministrazione può dar luogo a richieste di risarcimento.
3. Ruolo della Corte dei Conti
La Corte dei Conti ha la funzione di controllo sulla gestione finanziaria della P.A. e può intervenire nei casi di danno erariale:
Accertamento del danno erariale: La Corte dei Conti può avviare un procedimento per accertare se l'omissione o l'azione del responsabile ha causato un danno economico all'amministrazione. Questo include la valutazione delle eventuali richieste di pagamento che potrebbero essere nulle o non recepibili.
Addebito del danno: Se viene accertato un danno erariale, la Corte dei Conti può disporre che i responsabili paghino di tasca propria il danno causato all'ente pubblico.
4. Profili di rischio delle varie figure di ruolo
Dirigenti: Hanno la responsabilità di garantire la corretta gestione degli appalti e dei contratti. La mancata azione per proteggere l'amministrazione può portare a gravi conseguenze penali e civili.
Funzionari: Se i funzionari non informano adeguatamente i dirigenti o non compiono gli atti dovuti, possono essere considerati corresponsabili del danno erariale.
Responsabili del Procedimento: Sono direttamente responsabili per la gestione e la supervisione delle procedure di appalto. La loro inazione può configurare responsabilità diretta per danno erariale e, in casi gravi, responsabilità penale.
5. Obblighi e Adempimenti
Per evitare rischi, i responsabili della P.A. devono:
Assicurare la conformità legale: Verificare che tutte le procedure di appalto rispettino le normative vigenti.
Adottare misure tempestive: Agire prontamente per contestare richieste di pagamento irregolari.
Documentare le azioni: Mantenere una documentazione completa e trasparente delle decisioni e delle azioni intraprese.
Consultare esperti legali: Rivolgersi a consulenti legali specializzati per garantire la correttezza delle procedure.
Conclusione
La mancata azione da parte dei responsabili della P.A. per proteggere l'ente da richieste di pagamento irregolari comporta rischi significativi in termini di responsabilità penale e civile. La Corte dei Conti può intervenire per accertare e addebitare eventuali danni erariali. Pertanto, è fondamentale che i dirigenti e i funzionari agiscano con diligenza e tempestività per evitare tali conseguenze.
Un funzionario della pubblica amministrazione (PA) che non adempie a tutti gli atti e non agisce tempestivamente per tutelare l'ente da richieste di pagamento potenzialmente nulle o irregolari, rischia conseguenze sia in termini penali che civili.
Responsabilità Penale:
Concussione: Se il mancato adempimento o la negligenza derivano da un intento di procurare un ingiusto profitto a sé o ad altri, il funzionario potrebbe incorrere nel reato di concussione (art. 319 c.p.).
Abuso d'ufficio: Se il mancato adempimento o la negligenza sono finalizzati a danneggiare o ad avvantaggiare qualcuno, il funzionario potrebbe essere accusato di abuso d'ufficio (art. 323 c.p.).
Omissione di atti d'ufficio: Se il funzionario omette di compiere atti previsti dai suoi doveri, potrebbe essere perseguito per omissione di atti d'ufficio (art. 328 c.p.).
Responsabilità Civile:
Danno erariale: La Corte dei Conti può condannare il funzionario al risarcimento del danno erariale causato all'ente pubblico dal suo comportamento omissivo o negligente (art. 10 della legge n. 20/1994).
Responsabilità civile verso i terzi: Se il comportamento del funzionario ha causato un danno a un terzo, questi potrebbe citarlo in giudizio per ottenere il risarcimento del danno (art. 2083 c.c.).
Azione della Corte dei Conti:
La Corte dei Conti ha il potere di accertare la responsabilità dei funzionari pubblici per danno erariale e di condannarli al risarcimento. L'azione può essere promossa da:
Procuratore Generale presso la Corte dei Conti: d'ufficio o su segnalazione.
Ministero interessato: se il danno si riferisce ad un'amministrazione statale.
Regione o ente locale: se il danno si riferisce ad un ente locale.
Qualsiasi cittadino: che abbia interesse all'accertamento del danno erariale.
Profili di Rischio per le Diverse Figure di Ruolo:
Responsabile del procedimento: Il funzionario che ha la responsabilità diretta dell'istruttoria della pratica e del pagamento è maggiormente esposto al rischio di responsabilità.
Dirigente: Il dirigente che sovrintende all'ufficio e che ha il potere di firmare i pagamenti ha una responsabilità di carattere più generale.
Organi politici: I componenti degli organi politici (ad esempio, giunta comunale) potrebbero essere chiamati a rispondere se il loro indirizzo politico ha influenzato il comportamento dei funzionari.
Conclusione:
Un funzionario della pubblica amministrazione ha il dovere di adempiere ai propri compiti con diligenza e attenzione, tutelando gli interessi dell'ente. La negligenza o l'omissione di atti dovuti possono comportare gravi conseguenze per il funzionario stesso, sia in termini penali che civili. È fondamentale che i funzionari siano consapevoli dei propri obblighi e dei rischi connessi al loro operato.
Raccomandazioni:
I funzionari dovrebbero seguire scrupolosamente le leggi e le procedure vigenti.
In caso di dubbi, è consigliabile rivolgersi al proprio superiore o all'ufficio legale dell'ente.
È importante documentare accuratamente tutte le attività svolte.
In caso di richieste di pagamento dubbie, è necessario attivare le opportune verifiche e richiedere pareri legali.
Casi di riferimento:
Corte dei Conti, Sez. Giurisdizionale Centrale, Sentenza n. 125/2023: "Un funzionario pubblico che, nell'esercizio delle sue funzioni, omette di attivare i necessari controlli su una richiesta di pagamento, cagionando un ingiusto vantaggio al privato e un corrispondente danno erariale all'amministrazione, è responsabile ai sensi dell'art. 10 della legge n. 20/1994".
Consiglio di Stato, Sez. IV, Sentenza n. 562/2022: "Un dirigente pubblico che, con negligenza e imprudenza, dispone un pagamento in favore di un'impresa fornitrice, senza verificare la regolare esecuzione dei lavori e la congruità del prezzo pattuito".
Per rispondere adeguatamente a un quesito complesso come quello relativo alla normativa sugli appalti pubblici, le penali contrattuali e l'uso dei fondi PNRR, un servizio di intelligenza artificiale dovrebbe avere capacità specifiche in diverse aree. Ecco alcuni servizi di intelligenza artificiale che potrebbero essere idonei:
1. Servizi di Analisi Giuridica
Questi servizi utilizzano l'intelligenza artificiale per analizzare documenti legali, estrarre informazioni pertinenti e fornire analisi basate su precedenti giurisprudenziali e normative. Alcuni esempi includono:
ROSS Intelligence: Utilizza l'IA per fornire ricerche giuridiche rapide e approfondite.
CaseText: Fornisce strumenti di ricerca legale e analisi dei documenti.
LexisNexis: Offre strumenti di ricerca legale avanzati con capacità di analisi AI.
2. Servizi di Revisione Contrattuale
Questi servizi utilizzano l'IA per analizzare e revisionare contratti, identificare clausole problematiche e suggerire modifiche. Alcuni esempi includono:
LawGeex: Specializzato nell'automazione della revisione contrattuale e nell'identificazione delle clausole non conformi.
Kira Systems: Utilizza il machine learning per analizzare contratti legali e identificare rischi e opportunità.
3. Servizi di Compliance e Anticorruzione
Questi servizi offrono strumenti per garantire la conformità alle normative anticorruzione e agli standard di trasparenza, che sono particolarmente rilevanti per l'uso dei fondi PNRR. Alcuni esempi includono:
Refinitiv World-Check: Offre servizi di due diligence e monitoraggio per garantire la conformità alle normative anticorruzione.
ComplyAdvantage: Utilizza l'IA per identificare rischi di conformità e anticorruzione.
4. Servizi di Consulenza Fiscale e Finanziaria
Questi servizi aiutano le organizzazioni a garantire la corretta gestione dei fondi pubblici, inclusi i fondi PNRR, e a evitare sanzioni. Alcuni esempi includono:
EY (Ernst & Young): Utilizza strumenti di analisi avanzata per consulenza in materia di gestione dei fondi e compliance.
Deloitte: Offre servizi di consulenza per la gestione dei fondi pubblici e il rispetto delle normative europee.
5. Servizi di Analisi dei Dati e Machine Learning
Per gestire e analizzare grandi quantità di dati relativi agli appalti pubblici e alle norme di finanziamento, questi servizi possono essere utili:
IBM Watson: Offre strumenti di analisi dei dati e di machine learning che possono essere adattati per analizzare documenti legali e contratti.
Google Cloud AI: Fornisce una piattaforma robusta per l'analisi dei dati e l'apprendimento automatico, utile per la revisione di documenti complessi.
Implementazione e Consulenza
Oltre ai servizi di IA specifici, può essere utile coinvolgere esperti legali e consulenti che possano integrare questi strumenti e fornire un'interpretazione accurata dei risultati. La combinazione di intelligenza artificiale e competenza umana è spesso la strategia più efficace per affrontare questioni legali e normative complesse.
Questa è qui sotto nello screenshot è la risposta di ChatGPT 4o al 30 maggio 2024 riguardo alla sua capacità di apprendere dalle informazioni fornitegli dall'utente.
Si noti che questa capacità di apprendere limitatamente alla sessione in corso è una funzionalità presente dal suo debutto on-line. Infatti questa simulazione di intervista ad una candidata - il genere lo ha scelto il chatbot - è stata portata avanti proprio con un breve sessione di training preliminare.
A job interview with ChatGPT v3.5 (7 dicembre 2024)
La sessione di un utente autenticato può essere istruita ma le informazioni fornite sono confinate nella sessione. Questo permette diversi vantaggi:
l'utente può creare il contesto per una specifica chat con il bot.
Le informazioni dell'utente potrebbero essere sensibili o personali quindi sarebbe una violazione dei diritti dell'utente che le informazioni fornite all'interno di un sessione potessero essere usate per determinare le risposte di altre sessioni ANCHE dello stesso accout.
In questo modo l'utente può creare diverse sessioni che dispongono di informazioni diverse, magari proprio per affrontare lo stesso problema e valutare diversi PoV oppure semplicemente per partire da una sessione nuova (reset).
Se il motore interno GPT imparasse dalle sessioni utente, un utente malevole potrebbe fare uno specifico data injecting per manipolare il motore AI e quindi alterare il suo comportamento.
In passato ci sono stati dei leak dei dati forniti nelle sessioni sia in altre sessioni dello stesso account - a volte aziendale - e attraverso attacchi basati su vulnerabilità delle API che permettevano di leggere informazioni dalle sessioni di altri utenti.
Non ho verificato se le risposte fornite sia corrette da un punto di vista legale perché lo scopo era mostrare un esempio su come usare i servizi generici di intelligenza artificiale per affrontare e/o approfondire un argomento complesso. Anche perché per quelli semplici e banali non ne avremmo bisogno.
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