La plastica di canapa è un materiale composito costituito di fibre di canapa, che può essere impiegato per sostituire materie prime derivate dal petrolio o composti chimici affini. È principalmente prodotta in Cina.Nel mercato dei prodotti plastici per il consumo di massa,conta l'economia di scala e le plastiche vegetali raramente possono scalare tanto da poter essere in qualche misura appena percettibili in competizione con le plastiche derivate dalla raffinazione del petrolio. La ragione è abbastanza semplice. Attualmente i prodotti di plastica di origine vegetale usano, per contenere i costi, materiale di scarto di altre lavorazioni e/o prodotti. Chi si afda a questo tipo di fornitura non può crescere oltre una certa dimensione perché richiederebbe grandi investimenti a fronte di un'incertezza inevitabile nella supply chain della materia prima. In pratica contraddice uno dei principi fondamentali dello stakeholders management. Non si fa, è un rischio troppo grande. Invece la storia cambia sensibilmente con la coltivazione della canapa di cui l'Italia, un tempo, era grande produttrice perché si trattava di una materia prima ottima e versatile. Oltretutto la coltivazione e la lavorazione della canapa era già ben sviluppata prima della scoperta del petrolio e pure prima dell'introduzione del cotone in Europa (800 d.C. circa).
— Wikipedia
Since 1961, cannabis inflorescences have been under international control as narcotic substances (UN Single Convention - 1961 - INCB Yellow list). Of the two main cannabinoids present, THC and CBD, only THC is under international control as a psychotropic substance (INCB Green list).La canapa è stata utilizzata per molti usi ed è stata una coltivazione primaria in Italia, in particolare per le corde navali. Oggi può sostituire la plastica anche nella produzione automobilistica. Purtroppo, essendo vietato qualsiasi livello di THC, la coltivazione della canapa non può fornire una grande quantità di materia prima a basso costo. Questo è il motivo principale per cui il Brasile ha allentato i controlli sulla marijuana.
— unodc.org artt. 22, 28 e 49.
6 luglio 2024 - I prodotti per uso orale a base di cannabidiolo, estratto dalla cannabis, usati tra le altre cose per combattere ansia, insonnia, dolore, entrano ufficialmente nella tabella dei medicinali del ministero della Salute nella sezione B, quella dedicata a medicinali a base di sostanze stupefacenti di origine vegetale.Nel momento in cui vengono considerati medicinali stupefacenti (pur essendo il cannabidiolo privo di effetti psicotropi, a differenza del THC), cambia il regime di somministrazione di questi prodotti: per utilizzarli occorre ora la ricetta medica, sono acquistabili solo in farmacia e ne sarà vietata la pubblicità. Perché una legge diventi effettiva occorre che sia pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale e poi generalmente passati 15 giorni dalla pubblicazione essa entra in vigore, ma il termine può essere diverso se specificato nella legge, più lungo o più breve. In questo caso si tratta del decreto del 27 giugno 2024 pubblicato in GU n.157 del 6 luglio 2024. In particolare le due parti interessanti sono:
— Upday News
Ritenuto, per quanto sopra, [...], di dover procedere all'emanazione di un nuovo decreto che, [...], determini l'inserimento delle composizioni per somministrazione ad uso orale di cannabidiolo ottenuto da estratti di Cannabis (lnkd.in/dA3S3p9U) nella tabella B dei medicinali [...], contestualmente revocando i decreti ministeriali 1° ottobre 2020, 28 ottobre 2020 e 7 agosto 2023.Il presente decreto entra in vigore il trentesimo giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Quindi (a) annulla norme in vigore almeno dal 2013 di cui l'ultima approvata un anno fa;poi (b) riguarda solo i fitocannabinoidi per assunzione orale; e (c) i prodotti erano ordinabili senza ricetta medica non ripetibile fino al 18 luglio 2024, incluso. Cosa è cambiato dal 2023? Nulla, è solo vetero-proibizionismo a favore dei cannabinoidi di origine sintetica (aka farmaceutici).
7 luglio 2024 - L’Ozempic può diventare una “minaccia esistenziale per l’industria alimentare”: nei supermercati arrivano i prodotti ad hoc per chi assume il farmaco dimagrante. Nati per il trattamento del diabete, questi farmaci hanno ottenuto un – assai controverso – successo come dimagranti. E ora è il turno delle major dell’alimentazione di cercare di sfruttare questo fenomeno.
— Il Fatto Quotidiano
© 2025, Roberto A. Foglietta <roberto.foglietta@gmail.com>, CC BY-NC-ND 4.0