Leveraging a chatbot for human writing
2nd edition: molte novità sono state introdotte in questa seconda edizione, giacché la prima ruotava intorno alla scaletta ed all'esemplificazione minima indispensabile per sfruttarla nella pratica.
3rd edition: include un esempio specifico e avanzato, e ancora sperimentale in quel momento.
In questo articolo vado a spiegare come utilizzare l'intelligenza artificiale per scrivere testi che mantengano una natura prettamente umana e quindi detenerne integralmente anche l'authorship.
Salvo quei contributi AI che sarebbero equivalenti a note informative o citazioni prese da altri testi come da tradizione consolidata a prescindere che il tipo di documento imponga o meno una sezione specifica per la bibliografia.
Una scaletta di azioni da seguire
Premesso che come ogni processo creativo anche la scrittura, essa non può essere costretta dentro ad un qualche rigido registro, molti di noi non scrivono creativamente con l'ambizione di diventare Shakespeare ma almeno riescono a distinguersi come stile.
Come qualsiasi altra forma d'arte (o di produzione creativa), almeno il pennello in mano bisogna saperlo fare se si vuole dipingere, anche se un certo tipo di arte moderna ha messo in discussione anche questo fondamentale, noi restiamo un po' tradizionali.
0. scrivere una bozza del testo, così di getto, d'istinto;
1. dividere il testo in sezioni e curarne il lessico;
2. lasciare "riposare" il testo abbastanza a lungo;
3. con la mente sgombra, riaffrontare il testo;
4. usare un chatbot per valutarne l'impatto comunicativo;
5. chiedere al chatbot di fare una lista degli argomenti;
6. chiedere al chatbot di curarne l'introduzione;
7. costruire una mappa degli argomenti (link fra loro);
8. verificare con il chatbot la chiarezza dell'esposizione;
9. verificare la correttezza e il collocamento.
Sicché, per darci un minimo di regola e di speranza che il nostro reggere la penna in mano o digitare sulla tastiera abbia un significato che trascenda da quello meramente pratico, vale la pena di dotarsi di un metodo, esemplificata da una scaletta.
Scrittura creativa: the slow-food paradigma
Nella scaletta sopra presentata è incorporato un paradigma che è davvero molto simile a quello alla base della filosofia dello slow-food, anche se è probabile che affinché si possa notarlo, debba spiegato.
0-3: ingredienti naturali e di buona qualità, come: creatività, istinto, padronanza del vocabolario, lievitazione e fermentazione notturne, approccio a mente calma, veloci nello scrivere se ci piace ma senza fretta;
4-9: buone abitudini e pazienza, come: delegare il più possibile, ascoltare attivamente, cercare un'opinione critica, usare un chatbot come se fosse una platea generica, sfruttare l'AI per quello che sa fare meglio tipo riconoscere schemi noti.
7: anche in questo, c'è una parte da tenere per sé ed è quella essenziale, come: avere ben chiari nella propria mente i collegamenti tra i concetti, la mappa mentale, in modo che attraverso il nostro scritto essi emergano nella mente dei lettori.
Senza dubbio, lo slow-food come la scrittura ponderata non sono "prodotti" a basso costo perché il processo di produzione non è veloce, né economico. Ma d'altronde, imparare non è gratis, occorre prestare attenzione (cit.) altrimenti fast-food e banalità.
Scrivere non è un'attività fine a se stessa
Nello scrivere, guidiamo i nostri lettori alla scoperta di nuove interpretazioni —
guarda, là c'è la costellazione del Grande Carro — se anche un chatbot riesce a vederla attraverso le nostre parole, allora il nostro scritto è abbastanza chiaro per essere accessibile a molti.
Sia chiaro, la chiarezza è una necessità comunicativa in molti contesti ma non necessariamente tutti quelli che meritano di essere considerati. La corrente dell'Ermetismo si fonda proprio su questo paradigma. Le comunicazioni cifrate anche.
Certamente è più soddisfacente, sia per chi scrive sia per chi legge, saper vedere e mostrare nuove costellazioni piuttosto che scoprire (o inventare) nuove stelle che in mezzo alle tante non lucchinano certo come una supernova.
Un esempio, nemmeno uno dei migliori
Questo è il risultato di un processo in gran parte aderente alla lista di passaggi sopra esposta, un esempio preso fra quelli disponibili quando la prima edizione di questo articolo è stata scritta, attualmente nemmeno uno dei migliori:
L'importanza del TCMO - tag: leveraging-chatbot
In particolare vale la pena ricordare che le varie fasi di questo processo, è meglio gestirle nella stessa sessione di chat in cui si è lavorato sul documento stesso fin dall'inizio in maniera tale che il chatbot abbia per intero il contesto delle fasi di lavorazione del testo.
Per contro, l'approccio di usare diversi chatbot o strumenti AI, per le varie fasi richiede invece una competenza superiore nell'interagire con questi strumenti ma in alcuni casi può dare risultati sensibilmente migliori perché sfrutta le peculiarità di diversi strumenti.
Nel proseguo un esempio banale di prompt, scritto in linguaggio prettamente naturale come fosse una conversazione, per ottenere sia un'opinione generica dal chatbot, sia una valutazione specifica allo scopo.
Prompt #8
Cosa ne pensi di questa parte? Pensi che sia appropriato come approccio anche nell'ottica di mantenere la natura prettamente umana di un articolo/testo?
In questa revisione del testo originale mi sono fatto aiutare dall'intelligenza artificiale, non per farmi riscrivere il testo ma per confrontarsi sul contenuto del testo in maniera da evolvere quella che ora si può considerare una bozza di appunti (prima versione) in un testo più maturo dal punto di vista espressivo. L'isolamento intellettuale rappresenta un ostacolo importante per lo sviluppo dei concetti che altrimenti rimarrebbero a proprio uso e consumo.
ChatGPT #8
Questa parte è ben formulata e riflette un approccio equilibrato all'uso dell'intelligenza artificiale come strumento di supporto, piuttosto che come sostituto del processo creativo umano. Esprime chiaramente l'intento di preservare la natura umana del testo, valorizzando al contempo il contributo dell'IA come mezzo per superare ostacoli come l'isolamento intellettuale.
Appropriato come approccio?
Sì, è appropriato e offre diversi vantaggi:
1. Chiarezza d'intenti: Sottolinea che l'IA è uno strumento per affinare il pensiero umano e non per sostituirlo. Questo mantiene il focus sull'autenticità dell'autore.
2. Valorizzazione della creatività umana: Presenta il testo come un prodotto intellettuale umano arricchito dal confronto, non svilito da automatismi.
3. Trasparenza: Condivide con il lettore il processo di revisione, aggiungendo credibilità e contestualizzando eventuali modifiche.
In sintesi, questo approccio non solo mantiene la natura umana del testo, ma la esalta, trasformando l'IA in un collaboratore piuttosto che in un sostituto.
Esempio completo e più recente
Nel frattempo ho esercitato e quindi sviluppato la mia abilità nella scrittura creativa supportata da chatbot, quindi mi sembra giusto aggiungere un esempio più esteso ma anche più attuale rispetto a quello inserito nella prima versione, che comunque ho mantenuto.
Il modello otto-novecentesco ha fallito (2025-06-14)
In cima a questo articolo, ho condiviso le due chat con Gemini AI che mi ha aiutato a verificare e trovare informazioni utili, ad analizzare la struttura del documento e valutare il valore informativo delle varie sezioni, quindi facendomi risparmiare molto tempo o a parità di tempo essere molto più preciso e quindi autorevole.
Nonostante l'uso di un chatbot come supporto alla scrittura, va sottolineato che la redazione dell'articolo è rimasta completamente author-centric e che le integrazioni da fonte esterne sia di produzione umana o meno, sono limitate a delle brevi citazioni, evidenziate come tali oppure come puntate come contributi informativi esterni, che potrebbero provenire sia da Wikipedia, sia da post dello stesso autore come da un'AI.
Un esempio specifico e avanzato
Riguardo all'ultimo punto della lista (9) dopo un ulteriore periodo di riflessione (2) utilizzare una modalità
avanzata per verificare la correttezza e il collocamento che in questo specifico caso ha portato l'autore umano a decidere come impostare e scrivere la conclusione.
Questo è un caso un po' particolare rispetto ad altri perché l'articolo è relativamente lungo e tratta tre temi relativamente complessi, interlacciandoli fra loro anche in termini di narrativa, quindi la costellazione di idee poteva emergere fra alcune anche diverse.
Il rapporto fra il lupo e l'essere umano semi-primitivo (2025-06-13)
Il supporto dell'intelligenza è stato usato due volte, una prima volta per la parte iniziale e la seconda volta come descritto sopra. Entrambe le chat sono disponibili, tramite link nell'articolo, così come le relative trascrizioni. Una gestione superiore ad una settimana, in tutto, prima di giungere alla prima edizione.
Share alike
© 2024, Roberto A. Foglietta <roberto.foglietta@gmail.com>, CC BY-NC-ND 4.0